MATTEO BONDI
Cronaca

Morbillo, appello su Facebook: "Contagiate mia figlia"

Mamma cerca bambino infetto perché attacchi il morbillo alla figlia. Pioggia di polemiche, lei si difende: "Era una provocazione"

Un medico prepara un’iniezione di vaccino (Foto Ansa)

Forlì, 2 agosto 2017 - Il morbillo ai tempi dei social media si cerca su Facebook. «AAA cercasi morbillo» è l’incipit di un post comparso su alcuni gruppi in provincia di Forlì-Cesena; di seguito viene specificato: «Non è una bufala».

Debora Guidi, l’autrice del post, spiega poi il perché della ricerca: «È l’unica malattia esantematica per cui non si è autoimmunizzata mia figlia. Cerco un contagiato per tentare di contrarre il virus». La ricerca di un untore non è, come nei secoli passati, per allontanarlo ma, anzi, per avvicinarlo. Con tanto di ricompensa: «Frutta e verdura di stagione o altri beni materiali da concordare». Un post che ha scatenato molte reazioni, soprattutto avverse, tanto che il post è stato presto cancellato o bannato dai gruppi dove era comparso.

«Si trattava una palese provocazione – spiega la donna – proprio per denunciare questo clima da linciaggio che si è andato a creare».

Mamma di tre figlie, la Guidi specifica che tutte sono state vaccinate con i vaccini obbligatori fino a ieri, anzi anche con un facoltativo. Per ora, nessun contagiato di morbillo si è palesato per poter procedere con la diffusione della malattia.