Montone, malato grave: "Fiume escluso dalla Regione": "Informazioni non vere"

Pompignoli, consigliere FdI: "L’ente non ha previsto fondi per situazioni fragili come la nostra". La presidenre Priolo: "Polemiche inutili, abbiamo attivato subito i cantieri in somma urgenza".

Montone, malato grave: "Fiume escluso dalla Regione": "Informazioni non vere"

Pompignoli, consigliere FdI: "L’ente non ha previsto fondi per situazioni fragili come la nostra". La presidenre Priolo: "Polemiche inutili, abbiamo attivato subito i cantieri in somma urgenza".

Il Montone è stato davvero escluso dal piano di interventi della Regione? È stato Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale e candidato per Fratelli d’Italia, a sostenere che il ripristino degli argini del fiume forlivese non fosse previsto tra i lavori che attingono ai 20 milioni stanziati dal governo in seguito all’alluvione del 17-18 settembre. "La Regione, nel primo stralcio di interventi urgenti finanziati con risorse del Cdm e approvati con decreto della presidente Irene Priolo, ha ‘dimenticato’ di inserire alcune delle situazioni più fragili come quella lungo il fiume Montone", ha dichiarato. "Senza nulla togliere agli altri territori alluvionati – ha proseguito Pompignoli – era importante intervenire con risorse e mezzi straordinari anche lungo gli argini del Montone che ha rotto per la seconda volta negli stessi punti. Una piccola parte di questi importanti fondi si sarebbe potuta investire in opere infrastrutturali più incisive, come si sta facendo in altre località della Romagna. Invece ci ritroviamo nella stessa situazione di due settimane fa, con il Montone malato grave, rattoppato in più punti ma ancora estremamente fragile".

Pronta la replica di Priolo che sostiene che quella lanciata da Pompignoli sia "una notizia non veritiera". "Subito dopo l’emergenza – afferma – abbiamo immediatamente attivato tutti i cantieri in somma urgenza necessari partendo proprio da quelli sul Montone dove, in questo momento, sono in corso tre somme urgenze per un totale di 1 milione e 350mila euro". Priolo aggiunge che la Regione "non ha aspettato gli stanziamenti del Governo, che comunque non bastano a coprire tutte le necessità. Siamo potuti partire da subito con le somme urgenze sul Montone proprio perché abbiamo utilizzato risorse dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile perché i 20 milioni stanziati dal Governo non sono sufficienti. Spiace – conclude Priolo – che l’opposizione non si informi prima di parlare visto che queste informazioni erano già presenti in un comunicato di dodici giorni fa, e spiace che non perda occasione per fare polemiche inutili, anche mentre siamo impegnati a gestire le emergenze". Priolo conclude elencando i lavori di somma urgenza attualmente in corso sul Montone: "La più rilevante, da 600mila euro, riguarda le arginature. Le due rotture del settembre in prossimità della Tangenziale e a Villanova sono già state chiuse, si proseguirà ora con gli interventi di sistemazione e rinforzo. Altri 500mila euro riguardano le sistemazioni idrauliche dei tratti fluviali a monte di Forlì. Si sta operando per rimuovere il legname e i materiali a ridosso di abitati e infrastrutture, per il consolidamento di sponde franate e la protezione da erosioni. Il terzo cantiere, da 250mila euro, riguarda la sistemazione dell’argine in corrispondenza della chiavica del Consorzio di Bonifica ‘Fontana 2’: i lavori principali sono in conclusione e all’intervento farà seguito il definitivo ammodernamento dell’impianto".

Sofia Nardi