Continuano a Modigliana i disagi legati soprattutto alla viabilità, con l’unica strada in entrata e uscita da e per Faenza a rischio per una frana alla riva della ‘Pappona’ e tutte le altre ancora impraticabili. La buona notizia è che le scuole apriranno domani col seguente orario: infanzia 8-13 con mensa; primaria 8,15-12,15; secondaria 8,10-13,10. Ma la giornata di ieri è stata caratterizzata dalla riunione in municipio concessa dal sindaco Jader Dardi ad una trentina di coltivatori diretti, in rappresentanza di un centinaio di residenti, che abitano in via Ibola, strada provinciale 129 che porta a Rocca San Casciano: strada e pertinenze da tempo interrotte per frane.
Era presente Valeria Liverani, responsabile dell’ufficio tecnico. "Siamo chiusi dal 3 maggio, dopo hanno pulito la strada senza dare accesso ai mezzi e dal 16 maggio è venuto giù altro: vorrebbero fare un varco all’altezza del bivio verso il podere Fusina, prima del lago d’Arzano, perché ci sono numerose abitazioni – dicono tre dei presenti all’incontro – però devono ancora parlare con la Provincia per capire come fare perché la strada è di sua competenza: per portare il primo soccorso alle persone, mangime e acqua agli animali. Vorrebbero anche richiedere alla Provincia di aprire un piccolo varco da utilizzare con i mezzi del soccorso".
Queste persone, oltre alla strada non percorribile, devono fare ancora i conti con la mancanza dell’acqua e della luca. "Ci sarebbero scavatori fermi – raccontano i coltivatori – perché la Provincia ha finito i soldi per quel tratto. Non possiamo intervenire personalmente con i nostri mezzi perché il sindaco rischierebbe la galera se ci autorizzasse ad intervenire sulla provinciale". In via Ibola ci sono la famosa cantina vinicola ‘Il Pratello’ e aziende agricole con frutteti e uliveti.
Giancarlo Aulizio