REDAZIONE FORLÌ

Missione spaziale dell’anno Campus collegato con la Nasa per colpire un asteroide

Il centro di ricerca aerospaziale ha partecipato nel 2022 al progetto premiato negli Usa, calcolando la traiettoria e filmando l’impatto. L’obiettivo: difendere la Terra da corpi celesti.

Missione spaziale dell’anno  Campus collegato con la Nasa  per colpire un asteroide

Missione spaziale dell’anno Campus collegato con la Nasa per colpire un asteroide

La missione dell’Agenzia spaziale italiana denominata ‘LiciaCube’ – che è parte, a sua volta, della celebre spedizione Nasa ‘Dart’, cui partecipa anche il centro di ricerca Aerospaziale di Forlì – è stata eletta ‘Missione dell’anno’ dall’associazione Aiaa, il più importante ente privato americano coinvolto nel campo ingegneristico aerospaziale. Il microsatellite ‘LiciaCube’ è stato progettato e realizzato dall’azienda torinese Argotec grazie ai contributi scientifici di un team tutto italiano, guidato da Inaf e composto, oltre che dall’Alma Mater, dal Politecnico di Milano, dall’università di Napoli ‘Parthenope’ e dal Cnr-Ifac ‘Nello Carrara’.

Proprio all’interno del laboratorio di radio scienza ed esplorazione planetaria, ospitato dal Tecnopolo di Forlì, il brillante team di giovani ricercatori del Campus forlivese – guidato da Marco Zannoni, ricercatore del dipartimento di Ingegneria industriale – si è occupato di definire e monitorare in tempo reale la traiettoria di LiciaCube. I dati di tracciamento arrivavano a Forlì direttamente dalla rete di antenne e telescopi Nasa. Il centro di ricerca Aerospaziale di Forlì è diretto dal prof Paolo Tortora dell’università di Bologna.

La missione della Nasa, è bene ricordarlo, era quella che ha portato la sonda kamikaze Dart, nella notte fra il 26 e il 27 settembre 2022, a scagliarsi contro il piccolo asteroide Dimorphos, deviandone la traiettoria. A immortalare il successo era stato proprio il mini-satellite LiciaCube, con due video in timelapse che testimoniano quanto accaduto immediatamente prima e dopo la violenta collisione. Dimorphos, in quel momento situato a circa dieci milioni di chilometri dal nostro pianeta, non rappresentava di per sé una minaccia per la Terra, ma è stato essenziale per testare per la prima volta la tecnica dell’impatto cinetico: una tecnologia che potrebbe rivelarsi utile per proteggere l’umanità dall’eventuale impatto di un asteroide più pericoloso.

I preziosi dati acquisiti dalla missione sono tuttora oggetto di studio da parte della comunità scientifica mondiale. La proclamazione della ‘Missione dell’anno’ per LiciaCube è stata determinata da un sondaggio online, in cui persone di tutto il mondo hanno votato l’operazione ritenuta più meritevole. Infine, il comitato Aiaa ha ufficializzato l’ambìto riconoscimento nel corso di una conferenza organizzata alla Utah State University di Logan, negli Stati Uniti.

Maddalena de Franchis