Miglior barista. Oana e Lucia protagoniste dei primi voti dei lettori

Entra nel vivo il gioco che, tramite il giornale, consente di premiare chi lavora dietro al bancone. Il Carlino racconta le storie dei partecipanti.

Miglior barista. Oana e Lucia protagoniste dei primi voti dei lettori

Miglior barista. Oana e Lucia protagoniste dei primi voti dei lettori

Chi è il miglior barista di Forlì e comprensorio? Anche quest’anno l’iniziativa che portiamo avanti insieme agli sponsor Confcommercio, Fipe ed Estados Cafè darà una risposta a questa domanda. La nuova edizione è cominciata da poche settimane e già due lavoratrici hanno ottenuto il sostegno dei clienti e dei lettori.

Oana Vornicu è nata e cresciuta in Romania ma da 11 anni vive in Italia: da due anni e mezzo lavora al ‘Caffè Centrale Kiss Emma’ in piazza don Mario Ricca Rosellini nel quartiere Cava. "Il bello del mio lavoro? La gente. Tutto dipende dalle persone, sono loro che ti fanno stare bene – racconta –. Anche se sbagli qualcosa sono pronti a farti sentire meglio, a farti sentire la migliore, o almeno così è qui per me con i miei clienti, ho un bel rapporto con tutti". Quando le si chiede quale sia la chiave per essere la migliore barista, Oana Vornicu non ha dubbi: è la gentilezza, ma soprattutto la volontà di non fare differenze tra un cliente e l’altro. "Per me il miglior barista è quello che tratta bene tutti allo stesso modo, non deve guardare il modo in cui un cliente è vestito o come si presenta: a tutti va data la stessa gentilezza".

Se i sostenitori di Oana sono stati i primi a consegnare buste piene di tagliandi, già molte preferenze sono arrivate anche per Lucia Di Maio, da quasi 15 anni barista de ‘La Loggia’: prima nella sua sede di corso Garibaldi e poi in quella di corso della Repubblica, entrambe nel centro storico di Forlì. Originaria di Portico, per tanti anni ha fatto da pendolare per poi decidere di trasferirsi a Forlì. Scoprire di aver ricevuto voti come miglior barista la sorprende: "Sono emozionata, è bellissimo, non me l’aspettavo proprio – commenta –. Un cliente mi aveva detto di volermi votare ma pensavo mi prendesse in giro". Quella di Lucia, nella storica caffetteria, è un’esperienza cominciata quasi per gioco con l’idea di farne un lavoro temporaneo ma, come lei stessa ammette, "ormai a ‘La Loggia’ faccio parte dell’arredamento e mi sento molto in famiglia anche con i titolari".

Del suo lavoro ama il contatto con il pubblico, ma tra i vari momenti della giornata al bar quello che preferisce è la mattina: "Mi piacciono le colazioni, l’apertura la mattina, ma anche fare l’addetta alle vendite – spiega Lucia –. Abbiamo tanti prodotti di stagione di qualità come il torrone a Santa Lucia o il panettone, ma il nostro fiore all’occhiello è la nostra panna: la ricetta è segretissima, una panna gelato con mandorle pralinate venduta tutto l’anno, che si può mettere anche nel caffè". Per Lucia il miglior barista deve essere cordiale, sorridente e solare, deve capire chi ha di fronte e cosa vuole o non vuole.

È troppo presto per stilare una vera e propria classifica: tradizionalmente, poi, non diamo troppi dettagli perché le posizioni sono sempre aleatorie, figurarsi quando mancano ancora mesi prima della conclusione. Intanto, comunque, quelli di Oana e Lucia sono i primi nomi che i lettori, coi loro stessi voti, hanno fatto salire alla ribalta. Nelle prossime settimane daremo voce agli altri, man mano che entreranno nella graduatoria.

Martina Mastellone