È un mercato immobiliare in ripresa che va verso periodi ancora più rosei quello fotografato dal rapporto di Forlì-Cesena, elaborato da Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) e da Confcommercio. Sotto esame le compravendite dei primi 9 mesi del 2023 rapportate a quelle degli anni precedenti.
"In questa prima pubblicazione – spiega il direttore di Confcommercio Forlì Alberto Zattini – ci siamo concentrati su Forlì, Cesena e Cesenatico. I dati, frutto del coinvolgimento di un centinaio di agenzie immobiliari, sono incrociati con i numeri forniti dall’Agenzia delle Entrate. Distribuiremo l’opuscolo anche alle amministrazioni e potrà essere una guida sia per gli agenti che per gli acquirenti".
Giorgio Ambrosini e Matteo Guerrini, presidenti Fimaa di Cesena e Forlì concordano: "Per quanto nel 2023 si sia visto un leggero calo di compravendite, nel 2024 ci attestiamo sugli stessi valori, registrando, però, un aumento dei prezzi degli immobili che sono indice di forte dinamicità, dovuta a molti fattori, primo tra i quali l’abbassamento dei tassi dei mutui". Resta il problema delle locazioni: "La domanda è superiore all’offerta e i prezzi sono molto alti, ma si tratta di un problema nazionale".
Ma entriamo nel merito. Qui analizziamo le abitazioni, ma la ricerca include anche negozi e uffici. Per Forlì sono state esaminate 8 macro aree. In centro storico uno spazio residenziale nuovo o ristrutturato viene venduto a un minimo di 1.950 euro per metro quadro e a un massimo di 2.200. Un usato va dai 1.450 ai 1.700 euro. In zona Vecchiazzano-San Martino in Strada-Carpena un appartamento va dai 2.150 ai 2.450. Si scende di poco meno di mille euro per l’usato. Tra Ronco e Bussecchio si passa dai 2.050-2.550 di un appartamento nuovo ai 1.600-1.925 di una casa di almeno vent’anni. Ben valutate anche le case nel quartiere Grandi Italiani-Musicisti-viale Spazzoli, dove al metro quadro si spende tra i 2.150 e i 2.550. In zona Piscina si scende a 2.000-2.500 euro (l’usato è tra i 1.550 e i 1.950). Più basso ancora tra la Cava e i Romiti, dove forse pesa anche dalla recente alluvione: il nuovo e ristrutturato va tra i 1.900 e i 2.175 euro, contro i 1.250-1450 dell’usato. Se si vuole investire in zona Pianta-Ospedaletto-San Benedetto (anche queste non esenti dall’alluvione) si va da 1.900 a 2.175 euro per il nuovo, mentre l’usato va tra i 1.350 e i 1.650. Il fascicolo, poi, prende in esame un generico ‘forese’: il nuovo va dai 1.500 ai 1.800, l’usato dai 1.200 ai 1.550.
A Cesena le zone analizzate sono cinque. Una casa nuova o ristrutturata in centro storico ha una valutazione migliore rispetto a Forlì, infatti va dai 2.000 ai 2.800 euro (l’usato tra i 1.900 e i 2.200, quindi come all’ombra di Saffi). I negozi lungo gli assi commerciali vanno tra i 1.200 i 1.400. A Sant’Egidio il nuovo è tra i 1.900 e i 1.200, 1.600-1.800 l’usato. Se andiamo in zona stadio i prezzi sono tra i 1.800 e i 2.100 per il nuovo e tra i 1.300 e 1.500 per l’usato. Poi c’è il quartiere San Mauro, dove si sale a 2.000-2.200 per il nuovo e 1.500-1.700 per l’usato. Infine la periferia: qui una casa nuova va dai 1.400 ai 1.700 euro e una usata dai 1.000 ai 1.400. L’analisi, poi, prende in esame Cesenatico con le sue diverse zone, tutte molto appetibili per quanti desiderano una seconda casa. In centro storico il nuovo va dai 1.600 ai 7.000 euro. Se ci si accontenta dell’usato non si scende sotto i 3.900. A Valverde passiamo da un massimo di 4.000 euro il per il nuovo a un minimo di 2.700 euro per l’usato. Ponente? Minimo 2.800 per un appartamento di una ventina d’anni, massimo 5.000 euro per il nuovo. Entroterra cesenaticense più abbordabile: da 3.600 euro a 1.250. Tra le zone più valutate c’è quella a levante: una casa nuova arriva fino a 6.000 euro al metro quadro, mentre una usata non scende sotto i 2.500.
Come sottolineano gli esperti, "Il mercato immobiliare stia finalmente rifiorendo e il 2025 andrà ancora meglio".