REDAZIONE FORLÌ

Medici, la svolta dei computer. Bartolini (FdI): "Non è vero che violano la privacy"

Il politico replica all’Ausl Romagna: "Stop al programma Log80? Il problema andava risolto. Ma non c’è stato nessun accesso indiscriminato alle cartelle cliniche".

Medici, la svolta dei computer. Bartolini (FdI): "Non è vero che violano la privacy"

"La gestione di un’azienda sanitaria dovrebbe avere l’obiettivo di risolvere i problemi, non di crearne dei nuovi, ma questo assunto non sembra essere condiviso dall’Ausl Romagna che ha privato, senza nessun confronto, i medici di base forlivesi del portale Log80, una soluzione tecnologica più funzionale rispetto agli altri software in utilizzo come il progetto Sole e il Fascicolo sanitario elettronico". Luca Bartolini, coordinatore di Fratelli d’Italia nel Forlivese, che rivendica soprattutto di essere "un forlivese che si è battuto contro la costituzione della mega Ausl della Romagna", replica al direttore generale Tiziano Carradori.

Qual è il problema sollevato dalla consigliera regionale del partito di Giorgia Meloni, Marta Evangelisti? Che Log80 – spiega Bartolini – "ha il vantaggio di avere in un’unica visuale grafica tutti i confronti dei dati diagnostici dell’assistito in tempo reale, senza quindi il bisogno di fare lunghe ricerche semi manuali". Ricerche che, secondo l’Ausl, violerebbero le indicazioni, diventate più stringenti negli ultimi anni, in merito alla privacy dei pazienti. "Se la problematica fosse legata all’applicazione del regolamento europeo – replica Bartolini – l’Ausl rischierebbe da anni pesantissime sanzioni; in ogni caso, con adeguate lettere di incarico al trattamento dei dati personali, il problema sarebbe stato facilmente risolto". In difesa dei medici di base, inoltre, sostiene che non ci sia "un accesso ‘indiscriminato’ alle cartelle cliniche, come sostenuto dall’Ausl Romagna, ma accessi intrinsecamente indispensabili, finalizzati unicamente allo svolgimento corretto della specifica attività loro affidata dai pazienti stessi". I medici, anzi, avrebbero il "dovere di avvalersi di tecnologie e strumenti avanzati per una migliore salvaguardia del proprio assistito e il portale Log80 soddisfaceva questa esigenza: non è sostituibile dal fascicolo sanitario-elettronico e la Cartella Sole spesso ha problemi di funzionamento". Meglio, piuttosto, "potenziare ed estendere il servizio", che tra l’altro era nato a Forlì in seno alla vecchia Ausl cittadina.

Secondo Bartolini, l’azienda sanitaria ha deciso "senza confronto", con "arroganza", trattando "i medici come sudditi", con decisioni i cui "disagi maggiori" vengono "subiti dai pazienti". Il politico si augura che "la Direzione Generale voglia smentire questa mia tesi riaprendo, con un incontro ad hoc, quel necessario dialogo con i medici di base forlivesi al fine di ridare loro uno strumento operativo importantissimo per garantire le migliori diagnosi e cure ai propri pazienti".