GIANNI BONALI
Cronaca

Maxi impianto fotovoltaico su vigneto a Forlì: quello di Caviro è il più grande d’Italia

Il Gruppo ha fatto l’inaugurazione alla presenza anche dell’assessore regionale Mammi. Un investimento da 1,5 milioni di euro per 8 mesi di lavoro

L'impianto è composto da 63 tracker monoassiali e 1386 pannelli solari bifacciali su una superficie di 1,5 ettari

L'impianto è composto da 63 tracker monoassiali e 1386 pannelli solari bifacciali su una superficie di 1,5 ettari (Foto Frasca)

Forlì, 17 ottobre 2024 – Il gruppo Caviro ha inaugurato questa mattina a Forlì il più grande impianto agrivoltaico avanzato su vigneto in Italia. Nel solco dell’impegno verso l’economia circolare e la sostenibilità, l’impianto è stato realizzato in 8 mesi sul vigneto adiacente allo stabilimento Cantine Caviro ed è frutto di un investimento di 1,5 milioni di euro.

La struttura è composta da 63 tracker monoassiali e 1386 pannelli solari bifacciali su una superficie di 1,5 ettari. La produzione annua di un milione e 300mila kWh di energia elettrica rappresenta l’ultimo passo per completare l’autosufficienza energetica della sede forlivese.

Il nuovo impianto è di tipo "avanzato" e assolve a due funzioni: la produzione di energia pulita rinnovabile e la protezione della vite dai danni di eventi climatici estremi. Il gruppo si pone quindi al vertice dell’innovazione nell’integrazione tra agricoltura ed energia solare e permetterà di risparmiare anche il 25% di consumo idrico.

Il gruppo Caviro ha inaugurato questa mattina a Forlì il più grande impianto agrivoltaico avanzato su vigneto in Italia
Il gruppo Caviro ha inaugurato questa mattina a Forlì il più grande impianto agrivoltaico avanzato su vigneto in Italia

"Innovazione, sostenibilità e concretezza – spiega il presidente Carlo Dalmonte – sono le nostre parole d’ordine e grande è la soddisfazione per l’inaugurazione del primo impianto di questo tipo in Italia". Il modello infatti è stato progettato per restituire la migliore inclinazione possibile per i pannelli fotovoltaici e calibrazioni ad hoc proteggendo così le viti dai danni di grandine e vento e dalle gelate primaverili, traendo vantaggio dal corretto soleggiamento e apporto luminoso per una sufficiente fotosintesi. "Un bel esempio – afferma Vincenzo Bongiorno, vicesindaco di Forlì – di lungimiranza e benefici per la coltura, incrementando la produzione di energia da fonti rinnovabili e portando avanti la nostra tradizione del buon vino, nel rispetto dell’ambiente".

"La filiera vitivinicola si presta come destinatario ideale del cosiddetto "uso duale" del suolo –  spiega Giampaolo Bassetti, direttore generale di Caviro –, correlato alla produzione agricola ed energetica. La sfida che intendiamo intraprendere con questo progetto pilota è capire se l’indiscussa valenza energetica può anche abbinarsi a un vigneto complessivamente più sostenibile, dove quantità e qualità non vengano modificate".

Il nuovo impianto è di tipo "avanzato" e assolve a due funzioni: la produzione di energia pulita rinnovabile e la protezione della vite dai danni di eventi climatici estremi (Foto Frasca)
Il nuovo impianto è di tipo "avanzato" e assolve a due funzioni: la produzione di energia pulita rinnovabile e la protezione della vite dai danni di eventi climatici estremi (Foto Frasca)

"Questo impianto innovativo – specifica Alessio Mammi, assessore regionale all’agricoltura – ci riempie di orgoglio, in un momento difficile per il settore. Il vino e il cibo sono un grande patrimonio sociale e culturale della nostra regione, con un fatturato di 30 miliardi di euro, puntando sulla qualità e sulla cooperazione che è un valore del territorio". Stefano Arvati, consigliere di Aias (associazione italiana agrivoltaico sostenibile), rimarca come "Caviro sia un esempio importante per il modo agricolo, con la capacità di unire le forze e di promuovere un’economia circolare". Un'iniziativa che unisce quindi tradizione e innovazione, contribuendo in modo concreto alla transizione verso un futuro più sostenibile, "con una tecnologia all’avanguardia – ricorda Davide Versace di Caviro Extra – capace di acquisire dati e conoscenze che potranno contribuire a migliorare la qualità, proteggere il raccolto e produrre energia pulita. Inoltre, svilupperemo soluzioni sempre più efficienti e personalizzate, adattate alle caratteristiche specifiche di ogni terreno".