Mano tesa all’Ucraina. Dono all’ospedale di Kharkiv, in viaggio due ambulanze

I mezzi di soccorso acquistati coi fondi raccolti in diverse città durante l’esposizione di un’auto lettiga mitragliata nel conflitto. L’assessore Bravi: "Un messaggio di vicinanza".

Mano tesa all’Ucraina. Dono all’ospedale di Kharkiv, in viaggio due ambulanze

I mezzi di soccorso acquistati coi fondi raccolti in diverse città durante l’esposizione di un’auto lettiga mitragliata nel conflitto. L’assessore Bravi: "Un messaggio di vicinanza".

Due ambulanze destinate all’ospedale di Kharkiv, in Ucraina, sono partite dalla Fiera di Forlì giovedì pomeriggio, pronte a portare soccorso a chi vive quotidianamente le difficoltà della guerra. I mezzi sono stati acquistati grazie alle donazioni raccolte nei mesi scorsi attraverso l’esposizione di un’ambulanza mitragliata dall’esercito russo, mostrata quest’estate a Forlì, Cesena, Imola, Ravenna, Faenza, Reggio Emilia e Varese.

"In un contesto di grave instabilità geopolitica – spiega Kevin Bravi, assessore comunale con delega alle politiche internazionali –, la solidarietà si rivela un segno tangibile di speranza e umanità. In Ucraina, dove la situazione continua a essere molto difficile, l’arrivo di queste due ambulanze rappresenta non solo uno strumento concreto e una chance in più per le persone in difficoltà, ma anche un messaggio di vicinanza e di pace a un popolo che vive ancora oggi il dramma della guerra. Ringrazio don Vasyl Romaniuk per aver reso possibile questo straordinario progetto. Come Comune continueremo a fare la nostra parte e a dimostrare la nostra vicinanza agli ucraini".

L’iniziativa ha coinvolto numerose realtà locali e internazionali: da una parte le amministrazioni locali, dall’altra le associazioni e le comunità parrocchiali. Don Vasyl (nella foto, con le ambulanze sullo sfondo, insieme all’assessore Kevin Bravi e alle bandiere italiana e ucraina) ha espresso la sua gratitudine: "Ringrazio il Comune di Forlì e tutte le amministrazioni del territorio che hanno reso possibile questa iniziativa, dimostrando, ancora una volta, che l’unione fa la forza".

Tra gli enti scesi in campo per supportare l’attività anche la Caritas cittadina e la Diocesi di Forlì-Bertinoro: "Con il loro contributo siamo riusciti a diffondere il messaggio di pace e aiuto reciproco. In un paese dove la guerra continua a devastare vite e a seminare paura – sottolinea il parroco proveniente dalla diocesi di Buchach –, queste ambulanze non sono solo veicoli di emergenza, ma veri e propri simboli di una solidarietà che non conosce confini".

Il progetto ha visto l’impegno anche dell’associazione Malva, l’associazione Volontari Ucraini in Italia, le comunità ucraine di Forlì e degli altri territori citati, l’associazione Regala un Sorriso e l’associazione San Giuda Taddeo.

v, p.