LUCA BERTACCINI
Cronaca

Maglia nera a Meldola e Rocca San Casciano

Il bollettino di guerra dei negozi chiusi nei paesi del comprensorio vede al primo posto Meldola con 50 attività cessate,...

Il bollettino di guerra dei negozi chiusi nei paesi del comprensorio vede al primo posto Meldola con 50 attività cessate, poi Castrocaro con 23 (2 a Terra del Sole), Galeata con 19, Forlimpopoli con 17, Rocca San Casciano con 15, Civitella con 13, Santa Sofia con 9, Modigliana e Bertinoro 8 (2 a Santa Maria Nuova), Predappio e Dovadola con 7, Fratta Terme 5 (6 considerando anche il Grand Hotel, stabilimento termale), 4 a Portico e San Benedetto e Tredozio, 2 a Premilcuore.

"Sarà molto difficile ricostruire quanto perso dalla rete commerciale. Serviranno decenni. Nel complesso possiamo dire che mancano sempre più attività del settore dell’abbigliamento-tessile e moda", riassume il funzionario di Confcommercio Gabriele Mambelli. "Sia bar che ristoranti registrano ottime performance – è l’analisi di Ascom –. Ristoranti che nelle vallate si caratterizzano per la loro tipicità. Citiamo un caso che fa storia a sé, Santa Sofia, dove ci sono 9 negozi sfitti, ma anche una vitalità dettata dalla sua posizione, visto che il paese è alle porte del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi".

Oltre a Meldola ‘maglia nera’, tra i centri in difficoltà c’è Rocca San Casciano. "E per fortuna che a Portico c’è chi eroicamente resiste". Perché nei paesi più piccoli, la chiusura di un alimentari può voler dire la fine anche di uno spazio di socialità. "Registriamo casi di persone che chiedono di avviare un’attività – aggiunge Claudia Biscaglia – perché sono professionalmente disperati. Quando vediamo che non c’è prospettiva, li sconsigliamo dall’aprire".

l. b.