
Anche i lupi hanno partecipato al Wolf Howling
L’iniziativa dedicata al Wolf Howling, tenutasi nella suggestiva zona del rifugio Trappisa di Sotto, incastonato nell’alta Val Bidente di Bagno di Romagna, è stata intensa e indimenticabile. I lupi hanno ululato veramente ancora prima che gli organizzatori provvedessero ad emettere il richiamo con il suono artificiale col megafono. Esordiscono così i responsabili del Rifugio, che poi, tra il serio e il faceto, aggiungono :"Forse i lupi volevano salutarci o insultarci, chi lo sa. Di certo durante la conferenza li abbiamo elogiati, abbiamo capito l’importanza di questo animale all’interno del nostro ecosistema, grazie alle parole di Tania e Marta, supportati dall’esperto naturalista Giampiero Semeraro. Esperti sul grande predatore ci hanno intrattenuto per ore con immagini e video affascinanti e commoventi, sfatando le leggende che aleggiano su questo splendido animale".

Dopo la sosta per gustare la pizza cotta al forno a legna del Rifugio, i partecipanti sono usciti in trekking con la guida Aigae Emiliano Conficconi, in possesso dell’abilitazione di accompagnatore Wolf Howling grazie al corso che è stato indetto dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Raccontano i responsabili di Trappisa: "La pratica del Wolf Howling in chiave educativa, è stata anticipata dall’ululato di alcuni lupi, ululato che ci ha paralizzati tutti, là in mezzo a una mulattiera immersi nel silenzio più totale". A conclusione sottolineano da Trappisa: "Lo scopo di divulgare una cultura favorevole nei riguardi del lupo, e di diffondere antiche storie di questi luoghi, anche questa volta è completamente riuscito e ne siamo orgogliosi".