SOFIA NARDI
Cronaca

Luca Bartolini sta con Piantedosi: "Ok linea dura, collaboriamo tutti"

L’assessore: "Abbiamo già il nostro regolamento: eseguiti daspo e limitazioni"

L’assessore: "Abbiamo già il nostro regolamento: eseguiti daspo e limitazioni"

L’assessore: "Abbiamo già il nostro regolamento: eseguiti daspo e limitazioni"

Luca Bartolini (nella foto in primo piano), assessore alla sicurezza in quota Fratelli d’Italia, si trova d’accordo con il nuovo decreto del ministro Piantedosi? "Assolutamente sì, penso che fosse molto importante stabilire alcune regole chiare in tema di sicurezza. Per Forlì, tra l’altro, non cambierà poi molto, perché grazie al nostro regolamento di polizia locale avevamo tracciato dei punti che andavano nella stessa direzione rispetto alle direttive del ministro".

A cosa si riferisce? "Abbiamo attenzionato alcune zone della città prevedendo diverse limitazioni specifiche, tra le quali anche la possibilità di daspo urbano, quindi di allontanamento di persone che compiano atti contrari alla pubblica decenza come, per fare un esempio, ubriachezza molesta o turpiloquio".

Quali zone sono? "Quelle più critiche: alcune aree del centro storico, la zona della stazione, i Portici…".

Di fatto, avete messo frequentemente in atto il provvedimento di allontanamento? "Sì, diverse volte. Nel 2024 in circa una quindicina di casi, una già nelle prime settimane del 2025".

Ha parlato di ‘diverse limitazioni’. Oltre al daspo a cosa si riferisce? "Abbiamo facoltà di anticipare gli orari di chiusura di un locale o imporre un divieto di somministrazione di bevande alcoliche in alcuni specifici orari. L’abbiamo fatto, ad esempio, in un locale del centro che è più volte finito nel mirino per le sue frequentazioni poco raccomandabili".

E in quel caso è stato utile? "Molto. Ci sono comportamenti inaccettabili che vanno combattuti".

Alcune associazioni di categoria hanno obiezioni circa le linee guida rivolte agli esercenti, sostenendo che addossano un carico di responsabilità eccessivo a chi lavora. Lei cosa ne pensa? "Penso che molte volte si tratti di buon senso: se un cliente è già molto ubriaco non bisogna più servirlo, è molto semplice. Chi ha una clientela tranquilla e la giusta buona volontà non avrà problemi. Penso che la sicurezza e l’ordine pubblico siano anche negli interessi dei lavoratori. Voglio che passi un messaggio: io sono per la linea dura e per avere risultati bisogna collaborare".

Sofia Nardi