In Campigna il 32enne. Guido Michelacci comincia. la sua avventura professionale. nella storica struttura.
E’ partita con il taglio del nastro (nella foto) la nuova gestione dell’hotel Lo Scoiattolo di Campigna. Tante persone tra amici, familiari, ospiti, rappresentanti del Comune di Santa Sofia, del Parco nazionale, di associazioni di categoria, della Pro loco e della Consulta di Corniolo-Campigna hanno voluto testimoniare la loro vicinanza al trentaduenne Guido Michelacci che inizia una nuova avventura professionale. I primi a dargli il benvenuto sono stati Giorgino e Maura ancora visibilmente commossi che per 38 anni hanno gestito questa struttura turistica molto conosciuta.
"Ho fatto un passo importante – ci ha detto Michelacci – un investimento reso possibile anche dall’aiuto dei miei genitori Claudio e Franca. Una scelta professionale, ma anche dettata dal cuore in quanto i miei nonni Marna e Franco hanno gestito, dopo la famiglia Montini, lo Scoiattolo dal 1970 al 1987 e lo hanno reso famoso grazie all’ospitalità e alla cucina. Io e i miei collaboratori cercheremo di riprendere quella scia di proposte fatte di pasta tirata al matterello, piatti della tradizione tosco-romagnola a base di funghi e girarrosto. Più avanti effettueremo interventi di restyling, ma già da ora abbiamo organizzato un’area con wi-fi, aperitivi, cantinetta con etichette di vini importanti scelte dalle esperte Caterina Valbonesi e Teresa Margheritini e proporremo degustazioni e serate a tema. Presto allestiremo anche un’area relax con una vasca idromassaggio". A portare i saluti a Guido Michelacci la sindaca Ilaria Marianini, la giunta, diversi consiglieri e il direttore del Parco nazionale fresco di nomina Andrea Gennai. "Ora tocca a me – conclude Michelacci – ce la metterò tutta e spero di non deludervi".
o. b.