Liberazione, ecco la ‘Pastasciutta Resistente’

Al via oggi le celebrazioni per la storica ricorrenza: all’Auser incontro con Proli e Zelli alle 20,45, domani si cena in piazza Fratti .

Liberazione, ecco la ‘Pastasciutta Resistente’

Un momento della celebrazione per la Liberazione

La liberazione di Forlimpopoli avvenne il 25 ottobre 1944. Tante le iniziative organizzate in questi giorni per celebrare gli 80 anni da quell’evento storico. Questa sera alle 20,45, presso la sede Auser, via Ho Chi Min 28, si svolgerà un incontro a cui interverranno Mario Proli, storico e giornalista, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale. Verranno proiettate immagini sul passaggio del fronte, lette poesie e brani sulla Resistenza da parte di Nivalda Raffoni e Radames Garoia. Al termine è previsto un momento conviviale. Ingresso libero. La liberazione di Forlimpopoli va inquadrata nell’ambito dell’azione di avanzamento degli eserciti alleati contro quello tedesco, che ancora occupava l’Emilia-Romagna, la Toscana e tutto il nord Italia, e fa parte dell’attacco sferrato per superare la Linea Gotica, la poderosa opera difensiva fortificata costruita dai tedeschi che comprendeva anche il nostro territorio. La liberazione di Forlimpopoli avvenne ad opera della 4ª Divisione del 5° Corpo Britannico, con la collaborazione delle forze partigiane.

Gli appuntamenti proseguono domani in piazza Fratti dove, a partire dalle 20,15 sarà servita la ‘Pastasciutta Resistente’. Poi, alle 21, sul palcoscenico del teatro Verdi andrà in scena lo spettacolo ‘Noi non staremo zitti’: gli Artenovecento eseguiranno brani di Fabrizio De Andrè e altri artisti, mentre Denio Derni darà voce a poesie e racconti della Resistenza. La serata, a offerta libera, è a cura di Anpi - sezione di Forlimpopoli, associazione Barcobaleno, Libera - presidio ‘G. Letizia’. Aderiscono l’Associazione Mazziniana Italiana – Sezione ‘Corrado Matteucci’, la Cgil - Spi di Forlimpopoli, il Gruppo Alpini. Il programma delle celebrazioni proseguirà sabato: alle 10,30 ci si troverà in piazza Fratti per la cerimonia ufficiale, con gli interventi istituzionali e la deposizione di una corona d’alloro. Parteciperanno anche i ragazzi delle scuole. Infine, alle 15, appuntamento in piazza Garibaldi, da dove partirà la Staffetta della Memoria, una pedalata fino al cippo di via Palazzola, per ricordare le vittime dello ‘spezzonamento’ del 21 ottobre 1944.

Con il termine ‘spezzonamento’ si indica un bombardamento che veniva effettuato impiegando gli ‘spezzoni’, cioè ordigni costituiti da un pezzo di tubo di ferro riempito di esplosivo e munito di miccia. Il 21 ottobre 1944, uno spezzonamento effettuato da un aereo alleato nelle campagne di Sant’Andrea, abbatté un’abitazione e causò la morte di sei persone. Il cippo a cui si arriverà con la Staffetta della Memoria è stato collocato proprio dove sorgeva la casa abbattuta e qui sarà deposta una corona d’alloro, come segno di memoria collettiva.

Matteo Bondi