Perché Luca Bartolini non è diventato amministratore unico di Forlifarma? Perché, stando a quanto è stato possibile ricostruire, il consiglio di amministrazione di Livia Tellus ha temuto un esposto o un’azione similare da parte di Giorgio Calderoni, ex magistrato amministrativo (al Tar e al Consiglio di Stato) e consigliere comunale del gruppo civico d’opposizione Forlì e Co.
Calderoni nello scorso fine settimana ha reso noti i motivi che, a suo modo di vedere, rendevano Bartolini incompatibile con questo incarico (prescrizione per truffa aggravata nell’inchiesta ’spese pazze’, dove oggetto del contendere erano 2.123 euro), mancanza di autonomia vista la sua appartenenza politica e di professionalità (Bartolini è impiegato al Consorzio di Bonifica). "Questa posso considerarla una piccola vittoria, frutto di contestazioni precise – ha dichiarato ieri Calderoni –. Ho cercato di dirlo, anche in commissione consiliare, che Bartolini non era in possesso dei requisiti per amministrare una società partecipata".
In caso di nomina di Bartolini, cosa avrebbe fatto Calderoni? "Avrei proseguito la mia azione all’interno del sistema dei controlli amministrativi". Dal prefetto al comitato regionale di garanzia elettorale, per citarne un paio. Sul fatto che siano stati nominati due esponenti di Fratelli d’Italia, Calderoni è più realista del re: "Non sono le prime nomine di questo genere che vengono fatte, Forlì inclusa, per cui non mi stupisco. Sono consapevole anche dell’aumentato peso politico di Fratelli d’Italia dopo le elezioni di settembre".