REDAZIONE FORLÌ

L’essenza femminile nell’arte della scultrice Marina Fabbri

Inaugurata questa sera al Museo Archeologico di Forlimpopoli, la mostra "L'anima in terra" della scultrice e ceramista Marina Fabbri esplora la figura umana femminile attraverso opere che riflettono, pensano e meditano sui materiali dell'inconscio.

L’essenza femminile nell’arte della scultrice Marina Fabbri

‘L’anima in terra’, personale della scultrice e ceramista Marina Fabbri, sarà inaugurata questa sera alle 18 al Museo Archeologico di Forlimpopoli. Curata da Paolo Degli Angeli, la mostra rimarrà allestita fino al 24 settembre. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, Fabbri ha continuato il suo percorso formativo con maestri come Ilario Fioravanti, Oscar Dominguez, Ana Hillar, Mirta Morigi, Leonardo Lucchi, Gio Urbinati, maturando la propria originale cifra stilistica. Soggetto privilegiato delle sue opere è la figura umana femminile, terrestre o celeste, colta sempre nella sua essenza profonda.

"Le sue figure – scrive il curatore Paolo Degli Angeli – abitano lo spazio, stanno qui e ora pur essendo portatrici di universi altri e pare riflettano, pensino, meditino e si soffermino su quei materiali rimossi dell’inconscio che tanto. Creature celesti, punto di contatto fra ciò che è vivo e di carne e ciò che è inanimato, provenienti da stelle lontane, popolano il repertorio figurativo della scultrice. Che siano la serie delle Gabbie, o quella delle Impronte, o le numerose figure umane, che sia la tecnica della Terracotta, o quella del Raku, ciò che emerge fortissimo dalle sue sculture è un pensiero introspettivo, attento, profondo, ma anche aperto al mondo. Superfici aspre e scabre suscitano in chi guarda tenerezza e dolcezza, sono ossimori che invadono lo spazio tridimensionale, cortocircuiti che muovono sentimenti sopiti. Sono il sortilegio che Marina Fabbri coi suoi lavori mette in essere". La mostra è visitabile negli orari di apertura del Maf: martedì dalle 15,30 alle 18,30; giovedì dalle 9,30 alle 12,30; sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Matteo Bondi