L’esperto della coop Agrintesa:: "Kiwi, pezzatura più grossa"

A Modigliana si celebra il kiwi con la sagra "Non solo Kiwi": colazione, pranzo, mercato e spettacoli per valorizzare la produzione locale e affrontare le sfide climatiche.

L’esperto della coop Agrintesa:: "Kiwi, pezzatura più grossa"

A Modigliana si celebra il kiwi con la sagra "Non solo Kiwi": colazione, pranzo, mercato e spettacoli per valorizzare la produzione locale e affrontare le sfide climatiche.

A Modigliana oggi si festeggia un frutto, il kiwi, che qui ha trovando un ambiente favorevole per i numerosi invasi creati e ha consentito il mantenimento di imprenditori agricoli nell’intera vallata del Tramazzo: una trentina di aziende a Modigliana con oltre 100 ettari coltivati e a Tredozio una quindicina con 45 ettari. ‘Non solo Kiwi’, sagra organizzata dalla Pro loco, inizia oggi alle 8 con colazione a base di trippa: disponibili 30 kg.

Poi fiera mercato e prodotti locali in paese.

Pranzo dalle 12,30 al mercato coperto, con asporto, per un menù ricco: risotto kiwi e gamberetti, passatelli guanciale e pomodorini, polenta al ragù e ceci.

Secondi con trippa, filetto di maiale alle mele, coscia di pollo al forno, stufato fagioli e salsiccia; contorni di patate, verdure al forno, insalata finocchi e arancia, pomodori al forno; dolci sono torta al Kiwi del forno Rabiti, caprese, torta di maroni.

Nel pomeriggio spettacolo per bambini. Nella loggetta di piazza don Minzoni ci sarà Sauro Graziani, tecnico specializzato della cooperativa agricola ‘Agrintesa’, con oltre 4.000 produttori di ortofrutta e vino.

"La produzione superiore a quella dell’anno scorso – spiega Graziani –. La pezzatura è più grossa e il kiwi è molto bello perché le condizioni ambientali di fine estate sono stati favorevoli all’actinidia e la qualità è buona. I problemi sono dovuti al cambiamento climatico: prima un gran caldo e le piante hanno sofferto, poi a settembre piogge, si abbassa la temperatura e clima umido che va bene, infine le troppe piogge con danni dalle alluvioni e da frane. I prezzi saranno interessanti per gli agricoltori perché la quantità non sarà sufficiente a soddisfare la richiesta e quindi il prezzo rimarrà elevato".

Giancarlo Aulizio