’L’eco della quercia’: in esposizione l’arte di Asya Dall’Agata con materiali fossili

La pittrice forlivese Asya Dall’Agata espone alla Galleria Wundergrafik di Forlì la mostra ‘L’eco della quercia: il Fossile diventa Arte’, che celebra il rispetto per la natura tramite disegni unici realizzati con querce carbonizzate. Un connubio tra arte e natura che esalta la bellezza e la delicatezza degli elementi naturali.

’L’eco della quercia’: in esposizione l’arte di Asya Dall’Agata con materiali fossili

La pittrice forlivese Asya Dall’Agata espone alla Galleria Wundergrafik di Forlì la mostra ‘L’eco della quercia: il Fossile diventa Arte’, che celebra il rispetto per la natura tramite disegni unici realizzati con querce carbonizzate. Un connubio tra arte e natura che esalta la bellezza e la delicatezza degli elementi naturali.

Alla Galleria Wundergrafik di Forlì è allestita fino al 5 ottobre la personale ‘L’eco della quercia: il Fossile diventa Arte’ della pittrice forlivese Asya Dall’Agata. Curata da Davide Boschini, la mostra ha come filo conduttore il rispetto per la natura e, in questo caso, sono le querce che hanno subito un processo di carbonizzazione tale da essere usate per realizzare ‘disegni unici con i toni del nero o dalle mille sfumature di grigio’. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Romagna Parquet.

"Seppellite sotto il terreno per quasi duemila anni,– spiega Asya Dall’Agata – le querce acquistate da Romagna Parquet hanno subito un processo di carbonizzazione fino ad assumere consistenze che hanno suggerito il progetto. Il cuore del legno è stato trasformato in splendidi pavimenti in parquet e la parte esterna in carboncini". Gli elementi naturali continuano perciò ad essere i protagonisti di queste opere anche nella figurazione come avviene per l’immagine di una foglia realizzata con molta delicatezza in omaggio alla natura.

Nata nel 2000 Asya ha frequentato il Liceo Classico a Forlì per poi laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e alla Glasgow School of Art in Scozia.

Rosanna Ricci