REDAZIONE FORLÌ

Le due facce di Fleximan, volontario e dipendente di una ditta di Bertinoro

Il 42enne Enrico Mantoan, al momento unico indagato per 5 velox tagliati nel Polesine, lavora alla Coromano e l’anno scorso aiutò gli alluvionati

Le due facce di Fleximan, volontario e dipendente di una ditta di Bertinoro

Le due facce di Fleximan, volontario e dipendente di una ditta di Bertinoro

Forlì, 20 maggio 2024 – Per tutti era semplicemente Fleximan. Il ’giustiziere’ che, armato di flessibile, avrebbe vandalizzato almeno una dozzina di velox, la maggior parte dei quali nella zona di Rovigo. Oggi, per 5 di quei colpi risulta indagato Enrico Mantoan, 42 anni, nato a Padova ma residente nel Polesine.

E dai primi riscontri investigativi, oltre che dai suoi profili social prolifici di post (molti dei quali inneggiano alla figura del giustiziere mascherato), emerge un doppio legame con il Forlivese. Il primo riguarda la sua posizione lavorativa, il secondo la sua attività di volontariato in Romagna durante la terribile alluvione del maggio 2023.

Mantoan è infatti dipendente della ditta Coromano srl con sede a Fratta Terme, frazione di Bertinoro, che svolge soprattutto attività di movimento terra, totalmente estranea ai fatti. Contattati, i titolari confermano si tratti di un loro lavoratore – che risulta in servizio presso un cantiere nella zona di Comacchio – ma al momento preferiscono non commentare la notizia che li ha decisamente colti di sorpresa.

La presunta condotta da fuorilegge del 42enne avrà destato stupore anche tra quanti, in particolare nella frazione di Seggio di Civitella, così come in altri luoghi colpiti dalle esondazioni e dalle frane, hanno ricevuto aiuti dal movimento ’Soccorso Nazionale’ di cui Mantoan è fondatore e convinto promotore.

Stando ai video e alle foto che campeggiano sui social, infatti, l’organizzazione non profit, con i suoi volontari, si è impegnata in prima linea per rimuovere terra e fango e contribuire alla faticosa ricostruzione post alluvione, in particolare nei paesi del comprensorio forlivese. Lo si può vedere, infatti, alla guida di un mezzo escavatore mentre, sorridente e fiero, dà una mano alla popolazione ferita insieme ad altri sodali.

Ma tornando ai velox tagliati, per ora, secondo l’avvocato Giorgia Furlanetto del foro di Rovigo, non vi sarebbe stata "alcuna confessione" o "ammissione di colpevolezza" da parte del suo assistito. Mantoan, che da qualche giorno aveva lasciato il b&b in cui soggiornava nel Polesine, si dice "sereno" e a dimostrarlo è la foto condivisa ieri dal suo stesso legale che lo ritrae, rilassato, seduto ai tavolini di un bar, mentre legge i giornali di sabato con i titoli che lo riguardano direttamente.

Stando ai fatti, al momento risulta soltanto lui indagato, ma sin dall’inizio di questa vicenda si teme che l’uomo possa avere avuto dei complici o, addirittura, degli emuli che sulla sua scia avrebbero colpito anche altrove, come è accaduto ad esempio anche nel Ravennate, dove di velox distrutti se ne contano altri cinque.

Per questo le Procure si starebbero parlando e nelle prossime ore non è escluso che vengano fuori altri nomi o che quantomeno venga sentito qualcuno che poteva essere a conoscenza delle sue imprese ’eroiche’. Sul suo profilo social, infatti, campeggiano post eloquenti che esaltano le gesta di Fleximan e molti amici e conoscenti commentano o ne condividono il contenuto, mettendo ’like’ a profusione. Ad oggi i carabinieri hanno sequestrato due cellulari e due tablet e stanno scandagliando nel suo passato.