REDAZIONE FORLÌ

Lavori e rimborsi: la ricostruzione continua

Dopo l'alluvione del maggio 2023, la città affronta nodi irrisolti: problemi di sicurezza legati alle fogne e domande di rimborso insufficienti. Interventi costosi e complessi in vista.

Dopo l'alluvione del maggio 2023, la città affronta nodi irrisolti: problemi di sicurezza legati alle fogne e domande di rimborso insufficienti. Interventi costosi e complessi in vista.

Dopo l'alluvione del maggio 2023, la città affronta nodi irrisolti: problemi di sicurezza legati alle fogne e domande di rimborso insufficienti. Interventi costosi e complessi in vista.

Sono passati quasi 16 mesi dall’alluvione che ha devastato la città e le colline nel maggio 2023. Da allora molto è stato fatto. Restano, però, ancora diversi nodi irrisolti che dovranno essere sciolti già nei prossimi mesi. Uno, quello che interessa forse maggiormente gli abitanti dei quartieri più colpiti (ma non solo) è quello della sicurezza, infatti le bombe d’acqua che hanno colpito la città nei mesi scorsi hanno portato alla luce il problema delle fogne: il sindaco stesso ha più volte sottolineato come le condutture cittadine siano inadeguate ai fenomeni atmosferici estremi che, conseguenza della crisi climatica, sono sempre più frequenti. Si dovrà quindi pensare a un piano, con interventi che – lo anticipano gli amministratori – potranno essere anche molto costosi e impattanti.

Un’altra sfida riguarda le domande di rimborso sul portale Sfinge: nelle scorse settimane erano ancora troppo poche rispetto al numero di persone danneggiate, alcune centinaia a fronte di decine di migliaia che si sono allagati. Per semplificare il più possibile, il Comune ha lasciato aperto il proprio ufficio dedicato alle pratiche anche in agosto. Molti non hanno gradito che per i beni mobili sia erogato un forfait di 6mila euro; in passato però, elettrodomestici e arredamento non erano coperti da indennizzo. Al di là delle polemiche, il commissario Francesco Paolo Figliuolo (foto) ripete che i soldi per i rimborsi sono stanziati e disponibili.

Con la fine dell’estate, inoltre, ripartono alcuni interventi strategici – e complessi – sulla viabilità, dalla Bidentina all’altezza di Pianetto di Galeata (oggi) alla Faentina nel tratto della Riva della Pappona.