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Lavatrici riparate e riciclate. Buttate, diventano poi doni per persone bisognose

Accordo fra Alea, Caritas, un’azienda di Bologna e Cna: "Negli ecocentri, circa il 10% degli elettrodomestici è ancora utilizzabile. Già 5 sono rinate".

Lavatrici riparate e riciclate. Buttate, diventano poi doni per persone bisognose

Da sinistra Gianluca Tapparini, direttore di Alea Ambiente, Filippo Monari, responsabile di Caritas Forlì-Bertinoro e Claudio Tedeschi, amministratore delegato dell’azienda specializzata Dismeco

Una lavatrice che torna a funzionare diventa simbolo di solidarietà: così il ‘Progetto Utile’ trasforma i rifiuti in opportunità, unendo sostenibilità e allo stesso tempo aiutando i più fragili. Presentato ieri alla fiera Ecomondo, a Rimini, questo progetto innovativo dà nuova vita alle lavatrici dismesse negli ecocentri dei 13 Comuni del Forlivese serviti da Alea Ambiente, rigenerandole per destinarle a chi ne ha più bisogno. Un’iniziativa che vede collaborare, insieme all’ente per i rifiuti, anche Dismeco, Cna Forlì-Cesena e Caritas Forlì-Bertinoro.

"Ci siamo subito interessati al ‘Progetto Utile’ mettendoci a disposizione – spiega Gianluca Tapparini, direttore di Alea Ambiente –. Questo tipo di apparecchi vengono normalmente riciclati, ma abbiamo deciso di verificarne la riparabilità. Così è nato un circolo virtuoso che mette insieme attenzione per il territorio e per le persone, cambiando il paradigma sull’uso e il ciclo di vita degli oggetti. È un progetto dove vincono tutti: l’ambiente e le famiglie in difficoltà". Dismeco, azienda bolognese pioniera nel trattamento dei rifiuti tecnologici, ha svolto un ruolo chiave per la buona riuscita del progetto. "Nel nostro impianto trattiamo circa 400 lavatrici al giorno. In un anno e mezzo di attività, abbiamo scoperto che dal 7 al 10% degli elettrodomestici conferiti dai cittadini negli ecocentri erano riparabili – sottolinea Claudio Tedeschi, amministratore delegato –. A Forlì le lavatrici recuperate dagli ecocentri di Alea vengono riparate e consegnate alla Caritas Forlì-Bertinoro. Questo modello ha già dato buoni esiti a Bologna: in quattro mesi, abbiamo donato 200 lavatrici. Ora puntiamo a estendere l’iniziativa con un progetto europeo che coinvolge partner come Unieuro e Whirlpool".

Anche Cna Forlì-Cesena ha accolto l’idea con entusiasmo, facendo rete con le imprese locali. "Abbiamo coinvolto l’azienda artigiana, Tarabusi Primo Snc, che ha già sistemato e consegnato i primi apparecchi – spiega Matteo Zanchini, responsabile Installazioni e Impianti dell’ente –. Questo progetto favorisce anche la formazione di nuove competenze artigianali, sempre più richieste in futuro".

Le lavatrici riportate a nuova vita sono già cinque e al termine della fiera Ecomondo verrà formalizzato il protocollo d’intesa tra i soggetti coinvolti. Filippo Monari, direttore della Caritas Forlì-Bertinoro, sottolinea l’importanza sociale dell’iniziativa: "La rete di parrocchie con cui collaboriamo incontra oltre 5mila persone sul territorio e l’Emporio della Solidarietà, che supporta 580 nuclei familiari, sarà il punto di distribuzione delle lavatrici".

Valentina Paiano