FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

Laura, vincitrice all’Eredità: “Così realizzerò i miei sogni: il canto e l’indipendenza”

La castrocarese Zecchini è tornata a casa con 87.500 euro, dopo 17 puntate nello show. “Mi sono iscritta con il mio fidanzato, molto più adatto di me, ma lui è stato eliminato subito”

La parola che è valsa la vittoria in tv a Laura

La parola che è valsa la vittoria in tv a Laura

Forlì, 13 gennaio 2025 – C’è un mondo ricco di talenti e sfumature dietro la frangetta corta e gli occhi grandi di Laura Zecchini, la 26enne cantante lirica castrocarese per ben 17 puntate protagonista della fortunata trasmissione di Ra1 l’Eredità, game show che precede il Tg1 delle 20. Laura ha lasciato il programma ma anche un segno negli spettatori, dopo aver vinto ben 87.500 euro. Inizialmente restia a parlare per l’amarezza legata ad alcuni commenti malevoli ricevuti sui social (ingiusti e crudeli ma residuali rispetto alla moltitudine attestati di stima e simpatia), ha deciso di raccontare al Carlino la sua bella avventura e segnalare un’iniziativa benefica a cui tiene molto.

La vincitrice qui con la famiglia
La vincitrice qui con la famiglia

Laura, superato il dispiacere?

“Nelle ultime ore ho ricevuto messaggi di una dolcezza infinita e ho pensato non fosse giusto rinunciare a parlare per via di alcune cattiverie gratuite”.

Come è stata l’esperienza televisiva?

“Bellissima! Ho trovato un ambiente spontaneo, gioioso e divertente anche dietro le quinte. Non ci sono filtri, il desiderio dei produttori è che ogni concorrente porti in tv la propria personalità. Anche con gli altri concorrenti si diventa amici, si alloggia nello stesso albergo, si scambiano i contatti e si mantengono rapporti”.

Come ha deciso di partecipare al programma?

“Tutto ciò che è fuori dall’ordinario mi incuriosisce e guardando la trasmissione assieme al mio fidanzato Filippo abbiamo deciso di iscriverci, cercando un modo per realizzare i nostri sogni. Desidero andare a vivere da sola ma ancora non ho un stabilità economica”.

In trasmissione ha citato tante volte Filippo.

“Nessuno ricorda la sua partecipazione perché è stato eliminato al primo gioco. Eppure era molto più adatto di me perché ha una cultura generale molto vasta e soprattutto in campi diversissimi. Ingegnere, insegna all’Iti e studia filosofia, suona la chitarra e in futuro si iscriverà al Conservatorio. Privatamente suoniamo spesso insieme”.

Anche lei ha avuto un percorso di formazione particolare.

“Iscritta a Lettere classiche, mi sono accorta che non era il mio mondo. L’occasione per uscire dall’empasse mi è stata data dalla direttrice della mia scuola di musica: mi convocò invitandomi a valutare l’iscrizione al Conservatorio in canto jazz o lirica. E dire che non avevo mai ascoltato un’opera”.

Laura è una cantante lirica
Laura è una cantante lirica

Poi cosa è successo?

“Ho sentito una canzone dei Pink Floyd, ‘The Great Gig on the Sky’, sulle paure dell’uomo, caratterizzata da un solo vocalizzo con note molto acute. Ho provato un’emozione mai avvertita prima, e io, cantante atipica dedita al pop, al musical e a tutt’altri stili vocali, mi sono innamorata della lirica”.

Come si vede da grande?

“Sogno di diventare una cantante solista di canto barocco e contemporaneo, di fare gavetta, concorsi e audizioni. Di recente ho anche scoperto la grande passione per l’insegnamento del canto pop: è splendido osservare l’emozione e il sorriso di un allievo che progredisce. Ma vorrei rimanere vicino alla mia famiglia: girare il mondo e poi tornare a casa, dove sono i tuoi affetti e risiede il tuo cuore: Filippo, il gatto, mia sorella, i miei genitori. Non voglio che la mia vita sia solo lavoro”.

Come è stato il rientro alla quotidianità?

“Studio al Conservatorio di Cesena: frequento due bienni in canto rinascimentale e barocco e canto lirico. A marzo discuterò la tesi. Poi do lezioni private, partecipo ad audizioni e sostituisco un’insegnante alla scuola del Musical di Ravenna e la cantante del gruppo Etilisti Noti, con cui canto folk irlandese e cantautorato italiano”.

In tv ha avuto parole dolcissime per la sua gattina.

“Si chiama Puccicat, l’ho portata a casa mentre i miei erano in vacanza per farla abituare all’ambiente ed evitare che combinasse guai in loro presenza. Come l’hanno vista, se ne sono innamorati. Sono animalista e vegetariana da anni e sostengo la causa di Bertinogatti”.

Di cosa si tratta?

“Il progetto curato da 4 amiche che si prendono cura dei gatti randagi: circa 200 nella sola Bertinoro. Ora l’associazione ha ottenuto un’area dove poterli ospitare ma tutto è da costruire. Per questo è stato creata una raccolta fondi. Grazie alla vincita farò una donazione consistente. Invito tutti a sostenere la causa (IT59 Z 03069096061 00000407024’ causale costruzione gattile).

Al momento del congedo dalla tv, ha ricordato la nonna Lea, scomparsa da poco.

“La mia prima fan. Quando mi resi conto che lei e il nonno Dante stavano diventando anziani e il tempo stringeva, cantai per loro l’Ave Maria. La nonna asciugandosi le lacrime disse che quell’esibizione l’avrebbe portata con sé nella tomba. Si sarebbe divertita tanto a seguirmi in tv. Ma so che da qualche parte, ha fatto il tifo per me”.