GIANCARLO AULIZIO
Cronaca

L’acqua più attesa. Modigliana, tubature riparate in tempi record. Domani summit sui lavori

Dopo la piena, il paese era rimasto a secco, servito solo da autobotti. Atteso in municipio un colonnello mandato dal commissario Figliuolo.

L’acqua più attesa. Modigliana, tubature riparate in tempi record. Domani summit sui lavori

Dopo la piena, il paese era rimasto a secco, servito solo da autobotti. Atteso in municipio un colonnello mandato dal commissario Figliuolo.

Ben tre alluvioni in dieci anni: Modigliana è stata messa in ginocchio dall’acqua nel 2014, poi ancora nel maggio 2023 e infine pochi giorni fa: eventi climatici che non possono più essere definiti ’eccezionali’. Le piogge torrenziali hanno messo nuovamente sott’acqua il paese, aumentando i già gravi danni di un anno e mezzo fa, non ancora del tutto sanati. Proprio come allora i tre torrenti diventati ancora una volta fiumi in piena Acerreta-Ibola-Tramazzo. Quest’ultimo ha anche scalzato i lastroni che da oltre 60 anni costituivano il letto del fiume di fronte alla Tribuna.

Nei giorni scorsi si è resa necessaria per la popolazione la distribuzione dell’acqua potabile, tramite autobotti (foto sopra), per la rottura della condotta principale che collega l’acquedotto al Campatello. Il guasto, però, è stato già aggiustato in tempi record e sono state ripristinate tutte le utenze e i servizi. Tanti i ringraziamenti sia da parte del sindaco Jader Dardi che dei cittadini a Mirco Boschetti, responsabile impianti acquedotto di Hera (in basso con il sindaco e la presidente della Regione Irene Priolo), sotto la cui guida gli operatori hanno rapidamente e non senza difficoltà risolto il grave disagio. Definito anche ‘Angelo dell’acqua’, domenica alle 13.50 Boschetti ha comunicato il fine lavori e ringraziato gli utenti per la preziosa collaborazione e gli attestati di stima. Contestualmente è stata completata dalla Regione la verifica sui dissesti, non sono stati segnalate frane rilevanti.

Se la tempestiva riparazione dell’acquedotto ha suscitato l’approvazione dei cittadini, aumentano invece le critiche circa i ritardi nei lavori di ripristino della viabilità, soprattutto sul ponte di Cà Stronchino e della Riva della Pappona e sulla mancanza di comunicazioni istituzionali alla cittadinanza. Di Cà Stronchino, la cui gestione è stata passata dal Comune a Sogesid, si critica soprattutto l’eccessiva lentezza delle procedure mentre i costi lievitano nel frattempo; la Riva della Pappona è solo ai preliminari degli interventi e sono passati mesi dall’assegnazione dei lavori.

Domani pomeriggio alle 15.30 si terrà un incontro che era stato convocato dal sindaco Dardi il 9 settembre, quindi prima dell’ultim alluvione. All’ordine del giorno ci sono "aggiornamento e verifica attività per gli interventi di ricostruzione e manutenzione del territorio a seguito degli eventi climatici di maggio 2023". Saranno presenti il colonnello Federico Collina della struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione, rappresentanti delle associazioni di categoria, delle imprese locali, dei sindacati, Hera, Romagna Acque, Consorzio di Bonifica, Provincia. È lecito pensare che un capitolo importante del discorso, alla luce degli ultimi eventi, riguarderà proprio l’alluvione della scorsa settimana.