La Val Bidente del futuro?. Progetto ‘Smart Land’

Lanciato da Fausto Faggioli con le Pro loco associate all’Unpli e coi Comuni il piano per "reinterpretare in chiave moderna la vallata" con l’Agenda 2030.

La Val Bidente del futuro?. Progetto ‘Smart Land’

La Val Bidente del futuro?. Progetto ‘Smart Land’

Trasformare un territorio come la Val Bidente in un moderno Smart Land Turistico. E’ il nuovo progetto lanciato dall’esperto di marketing territoriale Fausto Faggioli in collaborazione con le Pro loco associate all’Unpli e ai Comuni, che punta a preservare radici e tradizioni della Val Bidente, ma allo stesso tempo anche a guardare al futuro e alle opportunità che a esso offrono i cinque pilastri dell’Agenda 2030: persone, pianeta, prosperità, pace e partenariato. "Tale approccio ha una storia che affonda le radici dalla costituzione delle Pro loco affermando il ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile – commenta Faggioli –, interpretandola come risorsa per l’economia dei servizi, ma anche per quella della conoscenza e della memoria. Oggi si tende ad appiattire le differenze e a nascondere le caratteristiche peculiari delle singole realtà, proponendo modelli mediani che non appartengono a nessuno e generano mediocrità".

Faggioli, nel corso di una vista in vallata insieme ai sindaci di Civitella e Galeata Claudio Milandri e Francesca Pondini oltre ai presidenti nazionali, regionali e dell’area romagnola dell’Unpli Nino la Spina, Maximiliano Falerni, Atos Mazzoni, del presidente Pro loco Clausum Herculis Alberto Capacci, del gestore de La Campanara Roberto Casamenti e dell’architetto Emanuele Ciani, ha ribadito che "dobbiamo trasformare una sfida pressante in un’opportunità unica reinterpretando in chiave moderna la vallata puntando ad una nuova Comunità energetica-turistica e di welfare di comunità dove convivano turismo, agricoltura, commercio di prossimità, artigianato, filiere di prodotti di qualità e servizi sociali all’altezza".

o. b.