QUINTO CAPPELLI
Cronaca

La sagra del Bartolaccio fa il bis a Tredozio

Per domani i volontari della Pro Loco e delle associazioni prepareranno 6.000 crescioni. Sindaca Vietina: "Raccoglieremo fondi per il terremoto".

La sagra del Bartolaccio fa il bis a Tredozio

Domenica scorsa, in occasione della prima data, la 37esima Sagra del Bartolaccio, organizzata a Tredozio dalla Pro loco col patrocinio del Comune, ha attirato nel paese dell’alta valle del Tramazzo oltre 2mila persone da tutta la Romagna. "Per il bis di domani - auspica il presidente della Pro loco Matteo Bendoni - speriamo che ne arrivi il doppio". E il doppio sono anche le porzioni dei bartolacci in preparazione (3mila venduti domenica), ma da cuocere il giorno stesso, a cura di decine e decine di volontari alle piastre dei fornelli (nella foto). Domenica i volontari hanno lavorato nelle cucine degli stand, allestite nel campo sportivo, per la preparazione dei bartolacci. Ma il ricco menù prevedeva anche piatti tipici come la polenta con cinghiale, la paciarèla (polenta più morbida e condita con fagioli e porro) e i dolci a base di castagne, in particolare tortellini fritti ripieni di dolci marroni della valle del Tramazzo con una spolverata di zucchero velo. Anche in caso di maltempo, i buongustai potranno trovare riparo sotto grandi tendoni, che possono accogliere 200-300 persone.

Tredozio è anche un comune ancora ferito dalla forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9, che ha fatto termare tutto l’Appennino tosco romagnolo. La prima domenica sono stati raccolti fondi che saranno destinati alla ricostruzione della scuola (ora gli 88 bambini sono nelle tende all’interno del Palazzetto dello sport) oltre ad una parte dell’incasso della Pro loco. Domani si ripeterà il bis anche della solidarietà. In aiuto ai tanti volontari della Pro loco, oltre ai soci delle altre associazioni di volontariato locale, come la Protezione civile e gli Alpini, sono arrivati anche volontari da altri paesi vicini a dare man forte. Così sarà anche domani. La precarietà del centro storico, scosso dal terremoto del 18 settembre, non ha fermato gli organizzatori che con una gran voglia di fare hanno traslocato gli stand negli spogliatoi del campo sportivo, dove hanno trovato spazio anche il mercato e le esposizioni della sagra. Alla manifestazione si potranno acquistare le t-shirt, il cui ricavato sarà destinato alla comunità di Tredozio terremotata. Anche la sagra è un modo per riprendersi, "perché - come ha ripetuto più volte la sindaca Simona Vietina - il popolo di Tredozio è forte e saprà rimboccarsi le maniche, ne sono certa, ma l’attenzione non deve calare, perché da soli non possiamo farcela".