Giuseppe Petetta, assessore al verde del Comune di Forlì. Per il Pd il recupero del parco urbano ’Franco Agosto’ è in ritardo di un paio d’anni. Conferma il ritardo e, se sì, come lo spiega?
"Premetto che tutto è perfettibile, ma ci sono stati passaggi obbligatori. La procedura per documentare la somma urgenza è stata completata a inizio 2024, poi abbiamo dovuto attendere l’esito degli approfondimenti per capire se c’erano state sofferenze sul patrimonio arboreo. A quel punto abbiamo avviato il discorso con la struttura commissariale che è la stazione appaltante e si occuperà del progetto".
Il progetto è di 2 milioni di euro?
"Sì. Si tratta di fondi del Pnrr. Ciò significa che i lavori dovranno terminare obbligatoriamente entro giugno 2026. Ad essi vanno aggiunti i 500mila euro che ha raccolto e ci ha donato La7: questi verranno utilizzati interamente per sistemare il laghetto".
Il consigliere del Pd, Federico Morgagni, dice che mancate di trasparenza, perché il Comune dovrebbe indicare sul suo sito come utilizzerete i fondi ottenuti da La7.
"Di base posso anche condividere il ragionamento. Ma vogliamo mettere un banner nel sito con chi ha donato i soldi e come verranno usati? Guardi, ci sono stati privati cittadini che ci hanno donato 50mila euro e non vogliono comparire in alcun modo. Non è così automatica una cosa del genere".
Altro appunto di Morgagni: la struttura commissariale potrebbe non avere al suo interno tutte le professionalità necessarie per redigere un progetto adeguato: cosa risponde?
"La struttura commissariale si avvale di fior fior di professionisti. Non sarà il ’geometrino’ a redigere il progetto. La struttura commissariale è in stretto contatto con i tecnici comunali, a cominciare da un agronomo e un architetto".
Quella che lei e il sindaco definiste ’collina della memoria’, cioè un accumulo di fango frutto dell’alluvione, resterà?
"Intanto la terra è stata esaminata da Arpae e struttura commissariale ed è terra pulita, che potrà essere riutilizzata. Comunque la collina verrà rimossa: vedremo se conservarne un pezzo come memoria di quello che è accaduto".
Perché non sono state sistemate le staccionate che perimetrano il laghetto?
"Ripeto: il progetto del laghetto è complessivo. Avremmo dovuto mettere a posto la recinzione e poi sistemare il laghetto con la ruspa abbattendola di nuovo".
Luca Bertaccini