C’era anche il sindaco Gian Luca Zattini tra gli amministratori che ieri hanno partecipato in Regione a Bologna al primo tavolo inter istituzionale convocato dal neo presidente, Michele de Pascale con il nuovo commissario alla ricostruzione, l’ingegnere Fabrizio Curcio.
"Ho molto apprezzato l’approccio propositivo e collaborativo di Curcio, l’estrema chiarezza delle sue parole, la volontà di intervenire, potenziandole, sulle capacità assunzionali dei Comuni e il suo annuncio di un maggiore avvicinamento della struttura commissariale con la parte territoriale colpita dall’alluvione – sono le impressioni che il sindaco ha ricavato dall’incontro –. La nostra è una rete di grande prestigio a livello nazionale, con imprese, enti locali e comunità animate da un profondo senso di responsabilità. Con queste premesse, resta fondamentale fare gioco di squadra per accelerare la ripartenza e mettere a terra l’intero paniere di risorse messe a disposizione dal Governo e dall’Europa. La coesione tra le istituzioni è infatti molto preziosa in questa fase, perché ci permette di fare quello scatto, anche operativo, nella gestione dell’emergenza, che risulta necessario per scacciare quel diffuso senso di precarietà che ancora attraversa le nostre comunità. La priorità, per tutti, è la sicurezza territoriale".
Per Zattini "dobbiamo dare una risposta chiara e concreta ai cittadini, semplificando le procedure di rimborso e aumentando il ritmo di attuazione delle opere pubbliche a tutela delle zone collinari e dei centri urbani, a partire dalla messa in sicurezza del reticolo fluviale e da interventi concreti di prevenzione del rischio idrogeologico".
"Oggi inizia una seconda fase dell’attività di ricostruzione, in cui è fondamentale che il lavoro di tutti i soggetti coinvolti evolva e migliori – ha sottolineato de Pascale –. Dopo gli eventi, drammatici, di maggio 2023, che credevano essere eccezionali, ne abbiamo visti purtroppo altri: siamo in una terra dove, quando scatta un’allerta meteo, ci sono persone che perdono il sonno. Per cui – ha puntualizzato il presidente – da oggi inizia una fase nuova: da parte mia non vedrete mai la necessità di sottolineare se il rapporto con il commissario sia cambiato, ma invece la voglia e l’ossessione di lavorare e dare risposte concrete ai cittadini".
Così Curcio: "Non dobbiamo fermare i processi in corso, perché sarebbe un errore, ma vogliamo fare il punto della situazione per proseguire con ancora maggiore efficacia da parte di tutti i soggetti coinvolti".