L’anticiclone nord-africano che interessa la Romagna ha fatto arrivare i termometri a Forlì fino a una massima di 37 gradi. E il caldo potrebbe durare a lungo. "Almeno un’altra settimana, fino al 20 luglio – spiega Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato e meteorologo Ampro (associazione meteo professionisti) –, ma anche dopo non è detto che la situazione possa mutare. Potremmo essere costretti a convivere con temperature che sono di 5-6 gradi al di sopra della norma".
La speranza è che possa verificarsi un break, con la colonnina in calo e una condizione meteorologica che possa dare un po’ di sollievo, con l’arrivo di aria più fresca. "Non siamo comunque ai livelli record – prosegue Randi – del 23 luglio 2022, quando in città si arrivò a toccare i 40 gradi. A fare aumentare le condizioni di disagio bioclimatico è anche l’umidità relativa molto alta: questo determina un caldo di tipo afoso, per un mese che si sta dimostrando particolarmente torrido. È infatti dall’8 luglio scorso che conviviamo con questo clima e se la situazione prosegue per un’altra settimana si tratta di un periodo di tempo piuttosto prolungato con valori alti". Dunque, potrebbe essere una fase non estrema, ma lunga, fino a 12-13 giorni, almeno in base alle informazioni attualmente disponibili. "Si tratta di segnali ‘di massima’ e quindi sempre affetti da incertezza".
Un ulteriore elemento che va sottolineato, oltre all’umidità dell’aria, è quello relativo alla temperatura del suolo che "dopo tanti giorni a un livello di calore come quello che stiamo vivendo, si arroventa. Questo aumenta le sensazioni di difficoltà per tante persone. Occorre continuare a portare pazienza e utilizzare i climatizzatori che se incidono negativamente sul costo delle bollette energetiche rimangono il principale strumento per combattere l’ondata di caldo che ci farà compagnia per i prossimi giorni".
Gianni Bonali