La magia di quattro cani e un gatto. Pet therapy contro l’angoscia per le pazienti oncologiche

Al via in Ostetricia e Ginocologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni il progetto ’Fiore di Loto’ unico nel suo genere in Italia. Obiettivo: ridurre i livelli di stress di fronte a una diagnosi di tumore.

La magia di quattro cani e un gatto. Pet therapy contro l’angoscia per le pazienti oncologiche

Al via in Ostetricia e Ginocologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni il progetto ’Fiore di Loto’ unico nel suo genere in Italia. Obiettivo: ridurre i livelli di stress di fronte a una diagnosi di tumore.

Le pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni possono ora beneficiare di un sostegno speciale: quattro cani e un gatto che, grazie al progetto ‘Fiore di Loto’, offrono un aiuto prezioso nel loro percorso di cura. Ogni mercoledì per due ore circa, questi animali addestrati fanno visita alle pazienti oncologiche, affiancandole in attività di ’mindfulness’ e momenti di rilassamento, contribuendo a ridurre i livelli di stress e migliorare il loro benessere psicofisico.

Il progetto ‘Fiore di Loto’, unico nel suo genere in Italia, prevede l’applicazione della pet therapy in un contesto di oncologia ginecologica, coinvolgendo pazienti che hanno subìto interventi chirurgici recenti. Realizzato in collaborazione con la Fondazione Opera Don Pippo e co-finanziato da Loto Odv e dalla Regione Emilia-Romagna, il progetto ha trovato il convinto sostegno di Luca Savelli, direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, e di Elena Vetri, vicedirettrice del presidio ospedaliero. Entrambi hanno apprezzato la possibilità di estendere i benefici degli interventi assistiti con animali, più conosciuti come pet therapy, alle donne con diagnosi di neoplasie ginecologiche.

I protagonisti di questa iniziativa sono Matylde, Mukky, Onda, Amilcare e Kao, che, guidati da operatori esperti, fanno visita alle pazienti. Questi ‘medici’ pelosi – un labrador, un golden retriever, un pastore australiano, un levriero e un gatto ragdoll – si alternano nel reparto ogni settimana, offrendo coccole, giochi e momenti di condivisione. Ma il loro ruolo va oltre: insieme alle pazienti, partecipano anche a sessioni di ’mindfulness’, durante le quali le donne possono rilassarsi e ritrovare serenità in un momento delicato della loro vita.

‘Fiore di Loto’ nasce dall’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche, non solo attraverso le cure mediche. "La diagnosi di un tumore rappresenta un evento altamente stressante a livello emotivo, che generalmente avvia nelle donne una reazione di natura difensiva – spiega Liviana Lombardi, responsabile del comitato territoriale di Loto Odv a Forlì –. La presenza degli animali da terapia cerca di alleviare un momento di disagio delle pazienti attraverso un’esperienza emotivamente positiva data dalla relazione con l’animale". Oltre a migliorare il benessere delle ricoverate, l’attività coinvolge indirettamente anche positivamente i familiari, i caregivers e lo stesso personale sanitario.

Valentina Paiano