OSCAR BANDINI
Cronaca

La facoltà di Medicina. I tumori delle donne ora diventano materia di studio grazie all’Irst

In virtù della collaborazione con l’Università di Bologna, il centro di ricerca e cura offrirà una nuova opportunità di crescita agli studenti.

In virtù della collaborazione con l’Università di Bologna, il centro di ricerca e cura offrirà una nuova opportunità di crescita agli studenti.

In virtù della collaborazione con l’Università di Bologna, il centro di ricerca e cura offrirà una nuova opportunità di crescita agli studenti.

Grazie all’accordo con l’Università di Bologna e l’Ausl Romagna, l’Irst ‘Dino Amadori’ Irccs di Meldola è ora sede d’insegnamento in Oncologia Medica dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna in Romagna e, a ricoprire il ruolo di primo titolare della Struttura Complessa a direzione universitaria Irst, è stato designato il professor Antonino Musolino (nella foto in alto a destra).

Già professore associato di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Parma e responsabile del programma interaziendale Breast Unit della provincia di Parma, Musolino è divenuto un opinion leader in ambito clinico e un ricercatore di livello internazionale nell’ambito dei tumori mammari.

In particolare, Musolino assumerà la direzione della Struttura complessa in Oncologia medica a indirizzo senologico e tumori genitali femminili, contribuendo così all’integrazione di attività assistenziali, didattiche e di ricerca tra Università, Irst e Ausl. "Sono onorato di fare parte della comunità dell’Irst – afferma Antonino Musolino –. Il mio ruolo sarà quello di favorire lo sviluppo delle relazioni didattiche e scientifiche fra l’Università di Bologna e l’Istituto Tumori della Romagna. Dal punto di vista clinico-assistenziale, lavorerò all’interno della Breast Unit di Forlì-Cesena e dell’Ausl della Romagna per potenziare il ruolo dell’Irst come centro di riferimento regionale e nazionale per l’assistenza e la cura delle pazienti affette da neoplasia della mammella e per confermare la nostra funzione di unità di cura per i tumori genitali femminili".

Il rettore di Alma Mater, Giovanni Molari aggiunge: "Lo sviluppo della ricerca clinica e traslazionale sulle neoplasie mammarie, con le importanti ricadute sulla formazione nei corsi di laurea e nelle scuole di specializzazione, è di importanza strategica per l’Ateneo di Bologna che intende potenziare le proprie iniziative in questo ambito in Romagna". A sua volta, per il presidente dell’Irst, Fabrizio Miserocchi "questo accordo rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di progetti di ricerca comuni, consolidando la sinergia tra le diverse istituzioni, in particolare con l’Università di Bologna, offrendo ai futuri medici – conclude – un’opportunità unica di formazione in un ambiente altamente specializzato".

"Il progetto – sottolinea inoltre il dottor Lorenzo Maffioli, direttore generale Irst – rappresenta una significativa e fruttuosa collaborazione e l’arrivo di un docente giovane, ma già affermato a livello nazionale e internazionale, darà un grande impulso alla disciplina dell’oncologia medica con un focus particolare sull’indirizzo senologico".

Non manca il commento del direttore scientifico dell’Irst, Nicola Normanno, per il quale "la collaborazione con l’Università di Bologna e più in generale con tutte le istituzioni di ricerca dell’Emilia-Romagna rientra nella strategia del professor Dino Amadori di affermare il ruolo dell’Irst come punto di riferimento della ricerca oncologica in Romagna e siamo contenti – conclude – che il professor Musolino sia entrato a far parte dell’eccellente squadra di ricercatori dell’Irst".