REDAZIONE FORLÌ

La cultura è riscoperta. Nasce un nuovo sodalizio

’Romagna, storia e tradizione’ è l’associazione creata da un gruppo di persone di svariata formazione. "Lo scopo? Valorizzare il patrimonio".

Al centro Massimo Merendi, coordinatore; a sinistra Alessandra Ascari Raccagni

Al centro Massimo Merendi, coordinatore; a sinistra Alessandra Ascari Raccagni

È nata il 10 dicembre scorso l’associazione culturale ‘Romagna, storia e tradizione’. "Il gruppo aprirà la propria sede nel 2025 in corso della Repubblica – spiega il coordinatore Massimo Merendi –, che inaugureremo al termine del prossimo anno. Il quartier generale sarà a Forlì, ma ci saranno rappresentanze anche a Rimini, Cesena, Ravenna, Imola, Faenza e Lugo".

All’associazione hanno aderito finora circa 80 persone in Romagna (50 a Forlì), espressione delle più diverse provenienze, sia politiche che professionali. Fra questi Giorgio Valpiani, Alessandro Malucelli, Vittorio Mezzomonaco, il consigliere comunale Alessandra Ascari Raccagni e lo scrittore Ivo Ragazzini.

"Lo scopo dell’associazione – afferma Massimo Merendi – sarà scoprire e valorizzare il patrimonio culturale romagnolo. Edifici, manoscritti, lapidi, epigrafi, volumi, ma anche musica, film e personaggi storici che cercheremo di indagare e promuovere attraverso l’organizzazione di convegni ed eventi. Il tutto anche grazie al supporto economico di uno sponsor internazionale con il quale siamo in contatto e che sveleremo la prossima estate". Il sodalizio vedrà la nascita anche di una sezione giovanile "con un percorso autonomo e con approfondimenti di temi vicini alle nuove generazioni".

"Ci impegneremo in azioni concrete per il recupero del patrimonio storico – spiega Alessandro Malucelli –. Mi riferisco, ad esempio, al restauro delle lapidi forlivesi che si stanno deteriorando e che raccontano le gesta di personaggi illustri che molti ancora non conoscono". "La realtà forlivese – precisa l’assessore comunale alla cultura Vincenzo Bongiorno – è stato un crocevia di grandi passioni politiche, di valori ed identità. La nascita di questa associazione è un importante segnale per favorire il dialogo e il confronto fra culture diverse".

Gianni Bonali