"Invaso per gli agricoltori, ecco come sarà"

Il sindaco ha incontrato addetti ai lavori e residenti di Pieve Salutare: "Opera importante, ne godrebbe tutto il nostro paesaggio rurale"

"Invaso per gli agricoltori, ecco come sarà"

"Invaso per gli agricoltori, ecco come sarà"

Di fronte all’alternarsi di prolungati periodi siccitosi e fenomeni di precipitazioni intense, fin dall’autunno 2022 l’Amministrazione di Castrocaro Terme e Terra del Sole ha avviato un percorso istituzionale finalizzato alla realizzazione di un importante invaso. A tal fine l’ente guidato dal sindaco Francesco Billi, con in prima linea il consigliere comunale Mauro Maraldi, con delega alle politiche agricole, ha incontrato coltivatori, addetti ai lavori, nonché i residenti di Pieve Salutare. Infatti proprio nella frazione del Comune termale sarebbe stato individuato un primo sito potenzialmente idoneo per ospitare il nuovo bacino irriguo.

Sindaco Billi, qual è il punto della situazione?

"Grazie anche alla disponibilità del Consorzio di Bonifica abbiamo fatto i passaggi preliminari per definire l’ipotesi di un invaso, confrontandoci con i coltivatori, con alcuni esperti e con il territorio. Ora dovremo approfondire progressivamente le questioni tecniche per arrivare a un progetto ufficiale di fattibilità".

Di che numeri stiamo parlando?

"L’idea allo studio è quella di un bacino idrico da ricavare su un’area di circa venti ettari per immagazzinare, in un sito pianeggiante e sicuro, un milione di metri cubi d’acqua utili a irrigare 1.800 ettari di campi coltivati, mediante una rete sotterranea di condutture e con costi energetici competitivi. Il sito considerato si trova vicino al fiume Montone in località Pieve Salutare".

Pensa davvero di raggiungere l’obiettivo?

"Ovviamente si parla di un’infrastruttura complessa, con numerosissime variabili tecniche, economiche e tempistiche importanti. Però la volontà politica c’è e ce la stiamo mettendo tutta perché parliamo di un’opera strategica che rivoluzionerebbe il territorio. Quindi, un passo alla volta, il nostro impegno prosegue".

Quando si tratta l’argomento, lei parla spesso di rivoluzione. In che senso?

"I nostri coltivatori ormai sono tartassati in mille maniere, ma l’approvvigionamento irriguo è sicuramente una necessità basilare per la loro sopravvivenza economica e la loro crescita. In poche parole senza acqua si boccheggia. Con l’acqua, invece, si rivoluzionerebbe la prospettiva locale del settore per le aziende esistenti e per le nuove generazioni".

Come stanno reagendo i residenti?

"Credo che l’invaso possa essere una grande opportunità anche per Pieve Salutare. Come fatto altrove, immaginiamo di realizzare intorno all’opera un parco verde, con percorsi attrezzati, a disposizione della gente. L’ecosistema stesso si arricchirà notevolmente. Ma se riuscissimo nell’intento, ne godrebbe tutto il nostro paesaggio rurale".

Un’opera simile potrebbe risultare utile anche in caso di alluvione?

"Insieme ai tecnici, dopo quello che abbiamo visto nel 2023, si sta studiando anche questo aspetto, proprio perché vorremmo garantire al paese un governo delle acque il più funzionale possibile. In senso generale, però, mi preme ricordare che dove la campagna è irrigata e custodita dagli agricoltori, diminuiscono i rischi di dissesto idrogeologico".

Francesca Miccoli