REDAZIONE FORLÌ

Intesa per l’Electrolux: "Contratto di solidarietà per salvare l’occupazione"

Mercato in crisi: anche a Forlì si lavorerà a rotazione. I sindacati: "È uno dei momenti peggiori degli ultimi 20 anni. Evitati però gli esuberi".

Intesa per l’Electrolux: "Contratto di solidarietà per salvare l’occupazione"

Mercato in crisi: anche a Forlì si lavorerà a rotazione. I sindacati: "È uno dei momenti peggiori degli ultimi 20 anni. Evitati però gli esuberi".

Nei giorni scorsi la delegazione sindacale e il gruppo dirigente Electrolux, in attesa della ripresa del mercato, hanno raggiunto l’intesa che ha portato alla firma del contratto di solidarietà nello stabilimento di viale Bologna, colpito come tutto il gruppo dal calo degli acquisti di elettrodomestici. Un accordo quadro siglato a Mestre sull’utilizzo dei contratti di solidarietà per gli stabilimenti Electrolux di Forlì, ma anche di Solaro (in provincia di Milano), Porcia (Pordenone) e Cerreto D’Esi (Ancona).

"L’accordo serve a garantire la tenuta occupazionale negli stabilimenti – spiegano in una nota Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil – e a traguardare un’auspicata ripresa del mercato, che sta toccando uno dei punti più bassi degli ultimi 20 anni". I sindacati sottolineano che l’intesa prevede "norme più cogenti del passato sulla rotazione del personale, oltre che percentuali massime di scarico di ore individuali al 65%, con una media di stabilimento del 60%". Sul tema della gestione dei moduli orari e possibili cambi, ci sarà un confronto a livello locale per "coniugare il più possibile le esigenze dei lavoratori con l’organizzazione aziendale".

Pur esprimendo "soddisfazione per il contenuto dell’intesa che scongiura il rischio di esuberi e che prevede un confronto costante in sede aziendale fra direzione e delegati sindacali", le sigle dei metalmeccanici rimarcano "la necessità di affrontare le questioni di fondo che colpiscono il comparto degli elettrodomestici. Per questo rinnoveremo la richiesta al Governo di insediare un tavolo di settore che affronti i nodi della competitività aziendale e della tutela dei lavoratori".

Gianni Bonali