FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

Insieme per la casa vacanza della parrocchia

Due amici hanno risistemato con tanti altri l’edificio del gruppo di Santa Reparata a Rinuccioli (S. Benedetto): rinnovati gli ambienti

Insieme per la casa vacanza della parrocchia

Insieme per la casa vacanza della parrocchia

Generazioni differenti, stessi valori. I ragazzi di ieri, cresciuti in seno alla comunità parrocchiale di Santa Reparata coi principi cristiani di amore e amicizia, rispetto e solidarietà, tendono una mano a quelli di oggi e domani, offrendo loro l’opportunità di crescere sulla base di quei medesimi insegnamenti.

I ragazzi di ieri hanno il volto di Giacomo Pini e Ivan Fabbri, fratelli d’anima da 44 anni: tra i tanti momenti di condivisione che ne hanno cementato l’amicizia anche le estati prima in campeggio a Castagneto, poi nella casa vacanza della parrocchia a Rinuccioli, a 3 km circa da San Benedetto in Alpe sulla strada provinciale che porta a Marradi, ai piedi dell’Acquacheta.

Un edificio in pietra spigolosa ma molto accogliente. Da ‘curare’ con amore affinché i giovani possano continuare a condividervi esperienze spensierate e formative. "Tutto nasce dal grande amore per il nostro territorio e la comunità e dall’essere cresciuti con don Marino Tozzi, che del campeggio ha fatto un metodo educativo – spiega Giacomo illustrando l’encomiabile iniziativa –. Abbiamo coinvolto amici innamorati di Rinuccioli, un paradiso naturale da preservare, e stilato un progetto di manutenzione della casa e adeguamento alle necessità dei ragazzi di oggi e delle loro famiglie".

Punto di partenza: la sostituzione dei letti, terreno fertile per Pini, che opera con successo nel settore dell’ospitalità. "Ho trovato da un cliente una partita di materassi praticamente nuovi e Ivan ha organizzato il trasporto. Trovati i letti per una stanza, poi si è sparsa la voce e in poco tempo ne avevamo per un’altra".

Nasce poi l’idea di un crowdfunding "artigianale: chiunque può comprare un letto a castello a due posti, sopra collocheremo una targhetta con la scritta ‘Anno Domini 2024’ e il nome del donatore". E alla generosità in termini economici si è unita la dedizione a suon di olio di gomito. "Abbiamo deciso di trascorrere qualche sabato a riassettare la casa e pranzare con chi ci ha dato una mano. Sono stati sistemati steccato e ricovero attrezzi; un gruppo di amici ha imbiancato con vernice donata".

La chiusura ha il sapore della poesia. "Don Marino ci ha insegnato che in caso di necessità ci si affida alla Provvidenza. Noi le abbiamo dato una spinta, ma era doveroso verso il nostro parroco, da sempre nostra guida: su Rinuccioli ha investito tempo ed energie ed è giusto ricambiare il suo grande lavoro".

Donatori e volontari che hanno contribuito sono tanti. "Ci sono Raffaele Dotti, Marco Ruffilli, Michele Taddei, Verter Fabbri e il ‘gruppo degli amiconi’, prodigatisi per i letti, quindi Fabrizio Bandini, Cesare Pieraccini e Marco Fabbri, preziosi nei lavori di imbiancatura e muratura; Pierluigi Montanari, Ermes Ghirelli, Settimio Lippi, Ivo Perini e i suoi fratelli per le tante manutenzioni, autori di un lavoro straordinario. Poi Lorenzo Fabbri e il gruppo giovani, pragmatici nel realizzare ciò che noi gestiamo da dietro le quinte. Quindi il sodalizio dei camminatori e altri. Chiunque – conclude – può partecipare come ritiene. Stiamo preparando anche la pagina Facebook ‘gli amici di Rinuccioli’".