
L’albero fu piantato nel 1925 a Villa Molinello dal padrone di casa, Carlo Guidi, alla nascita del primogenito Pietro. Targa a ricordo
In un’epoca di grande sensibilità ambientale, anche il centenario di un albero è occasione di festa fra parenti e amici. Se poi la festa centenaria coincide con la nascita di un componente di una famiglia che abita nello stesso luogo da quattro generazioni, anche la storia s’intreccia con la natura. La festa si è svolta ieri mattina a Villa Molinello di Dovadola, elegante edificio di campagna in stile toscano risalente al 1820. Fu la casa padronale della famiglia Guidi nella seconda metà dell’Ottocento, quando Luigi Guidi l’acquistò con i risparmi di una vita operosa, partito garzone dai monti di Portico, come racconta lo stesso nel suo testamento, lasciando ai discendenti "i tre consigli fondamentali del vivere: timor di Dio, onestà di coscienza, economia".
Suo figlio Carlo, sposato con Concetta Bandini, alla nascita del loro primogenito Pietro piantò un albero nel parco attorno alla casa come buon auspicio, secondo l’uso del tempo: un Abies Pinsapo (àbios in greco ‘longevo’), meglio conosciuto come abete spagnolo originario dell’Andalusia, di cui è l’albero simbolo (utilizzato per la costruzione della flotta navale dell’Armada Invencible), oggi alto 26 metri e con un tronco alla base che richiede tre persone per abbracciarlo.
Pietro Guidi con la moglie Fulda Gai ha avuto tre figli: Stefano, Carlo e Andrea, la quarta generazione. A Villa Molinello abita ancora Andrea, giardiniere a Forlì. Oggi la pregevole struttura è stata trasformata in B&B, aperto soprattutto ai turisti stranieri, e l’abete spagnolo è solo uno dei tanti alberi centenari che fanno da corona a Villa Molinello, insieme a un pino marino piantato da Carlo alla nascita del secondogenito Guido Alberto, a un abete messo a dimora per la nascita della terzogenita Laura e a un parco di querce sulla sponda destra del fiume Montone, vicino all’antica pieve di San Ruffillo (dedicata al primo vescovo di Forlimpopoli), oggi Resort San Ruffillo.
A ricordo del centenario, ai piedi del monumento secolare della natura, Andrea e la zia Laura Guidi (a nome dei figli di Pietro) hanno scoperto ieri una targa, avvolta dall’antica ‘bandiera italiana sabauda’ della famiglia Guidi, mentre gli amici di famiglia, fra cui gli imprenditori forlivesi Gianni Casadei, Gianni Rassu e Donatella Farabegoli, il giardiniere Alveo Bravetti e la coppia Graziella e Piero Versari (da vent’anni a Villa Molinello), applaudono e brindano alla ‘lunga vita’ dell’Abies Pinsapo, baciato da un sole quasi primaverile, "augurio per una maggiore sostenibilità ambientale".