Rimini, 8 luglio 2023 – "Più forti delle avversità". Il titolo dell’assemblea generale di Confindustria Romagna, che si è svolta ieri a Rimini, è un po’ la sintesi di come i romagnoli hanno reagito all’alluvione. "Ci siamo subito rimboccati le maniche per ripartire" la testimonianza di uno degli imprenditori colpiti in un video mostrato alla platea del teatro Galli. Dal palco si alza un coro unanime.
"È vero, ci siamo rimboccati le maniche, ma ora servono le risorse per la ricostruzione". Lo dice Carlo Bonomi, presidente nazionale di Confindustria: "I 2,5 miliardi di euro previsti dal decreto per l’alluvione siano solo un inizio".
Lo ribadisce Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna: "Nessuno può fare miracoli senza le risorse necessarie". E lo sottolinea pure il governatore Stefano Bonaccini: "Noi abbiamo bisogno che, come è successo per il terremoto in Emilia, arrivi il 100% dei risarcimenti dei danni. Faccio presente al governo che quello che investite qui vi tornerà indietro con gli interessi".
Da Rimini, dunque, continua il pressing sull’esecutivo per i fondi. Il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ascolta e poi prende la parola: "Il governo ha la consapevolezza che c’è ancora molto da fare. Questo è solo un inizio".
Al commissario Francesco Paolo Figliuolo saranno garantite "altre risorse per la ricostruzione del territorio". Proprio Figliuolo è considerato da Confindustria l’uomo giusto al posto giusto. "Di lui ho una stima infinita" le parole di Bonomi. Che dal palco del Galli chiede al governo che "detassi al 100% le erogazioni liberali degli imprenditori ai lavoratori in difficoltà. Si può fare tanto per chi ha perso tutto". A proposito del commissario, Bonaccini chiede al governo "perché Figliuolo è, da decreto, in carica per meno di un anno. A lui sarà garantita piena e leale collaborazione. I danni? Sono stimati in 8,8 miliardi senza considerare quelli indiretti. Quindi si supereranno i 9".
Il discorso cade inevitabilmente sul turismo. Lo stesso Bonaccini sarà in ‘missione’ a Francoforte insieme all’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. "Andremo lì per dire: venite in vacanza in Romagna". Da parte degli industriali c’è il timore che "i numeri non siano gli stessi dell’anno scorso. Dopo l’alluvione ci sono stati annullamenti di prenotazioni. Stiamo provando a far ripartire la Romagna e la stagione balneare. A fine estate facciamo i conti". Già, la ripartenza. "Tutte le imprese romagnole – dice Bozzi – sono ormai ripartite. A questo punto abbiamo bisogno che lo Stato ci dia veramente una mano". Si torna alla richiesta partita da Rimini. "Servono risorse, servono le opere. Il territorio va ripensato, ricostruito, ridisegnato" evidenzia Bozzi nella sua relazione. "Qui si tratta di costruire il futuro della Romagna".