OSCAR BANDINI
Cronaca

Indimenticabile Tour: passaggio storico sui monti. A Santa Sofia e Galeata un fiume giallo di tifosi

Migliaia di persone nella vallata del Bidente, dalle Forche fin sul Carnaio. Festa nei paesi, spettacolari le coreografie. E la corsa regala grande visibilità anche ai nostri paesaggi

Forlì, 30 giugno 2024 – Una grande festa, per uno sport – il ciclismo – popolare e di fatica: il passaggio del Tour de France nella 111ª edizione nei paesi della Val Bidente da Galeata a Santa Sofia non ha deluso le aspettative. Una giornata attesa da mesi: alla fine tutto un territorio ricco di cultura, tradizioni enogastronomiche, dialetti, paesaggi incantevoli e architetture è risaltata nella ribalta internazionale dell’evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio.

Decine di migliaia di persone lungo i 206 km della prima tappa Firenze-Rimini. Numeri da capogiro: 4.500 persone al seguito. La carovana è partita da Firenze, città culla del Rinascimento e della lingua italiana, circa alle 12.40: in solo due ore i corridori hanno raggiunto Santa Sofia dopo aver toccato Tre Faggi, Premilcuore, San Zeno, Galeata e Pianetto. Ovunque tanta folla e tanti allestimenti creativi in giallo. Le riprese televisive hanno finalmente fatto scoprire a livello mondiale i panorami, i borghi e le bellezze naturali dell’appennino tosco-romagnolo (oltre alle spiagge dell’Adriatico con il traguardo di Rimini). Nell’ultima settimana gli allestimenti in giallo sono aumentati in modo esponenziale da San Zeno fino a Galeata- Pianetto e Santa Sofia, nonostante le piogge torrenziali di inizio settimana.

“È un’emozione ospitare il passaggio dei corridori del Tour nel nostro paese – ha commentato il sindaco di Galeata Francesca Pondini – e lo è ancor di più vedere l’entusiasmo con cui i cittadini hanno partecipato per far sì che questa iniziativa funzionasse al meglio. Grazie alla consegna gratuita di 2.500 magliette resa possibile dalla generosità della CM Mazzoni, ai commercianti, a Renato Maltoni, alle associazioni di volontariato, ai ciclisti di Galeata e a tutti gli sponsor, il centro storico e i borghi di San Zeno e Pianetto erano una grande macchia di giallo”.

A Santa Sofia a sua volta negli ultimi giorni alcune associazioni (Protezione Civile gruppo alpini, Auser, Gruppo Escursionistico La Lama, Banda Roveroni, Tre Ponti alto Bidente e Asd Santa Sofia Calcio in particolare) hanno trasformato piazza Garibaldi e l’area della Pergola nei punti privilegiati dove centinaia di tifosi si sono assiepati in attesa della lunga carovana pubblicitaria prima e dei corridori dopo, omaggiati tutti con generosi applausi e grida di incoraggiamento anche in francese.

L’emozione era palpabile e le note di Romagna Mia e altre canzoni della Banda Roveroni hanno fatto il resto. Un anziano con le lacrime agli occhi ha esclamato: “Purtroppo non potrò più rivedere il Tour” (non è detto che ricapiti anche per i più giovani). I bambini si sono scatenati alla caccia dei gadget lanciati dalla carovana. La nuova sindaca Ilaria Marianini si è messa a ballare. E non solo: c’erano gli allestimenti visibili dall’alto sull’alveo del Bidente (Tour Eiffel) o allo stadio comunale (“Santa Sofia salue le Tour”, con l’immagine di Pantani), curati da Angelo Toschi della Pro loco e dalla Società di calcio, gli allestimenti dei bar, dei negozi e delle donne della Caricheria (via Alighieri) agli inizi della salita verso il Carnaio.

Tutte le iniziative hanno dato il senso di un evento forse irripetibile per questo territorio. Da Firenze un commosso Davide Paolini, ‘il gastronauta’ originario di Galeata, ha chiamato gli amici: “La Romagna è apparsa in tutto il suo splendore”. Centrando il proprio appuntamento con la storia.