Tredozio (Forlì), 18 settembre 2023 - E' un incubo nell'incubo, quello del terremoto che ha fatto tremare all'alba l'appennino Tosco-Emiliano: il sisma infatti ha fatto tremare quei centri del Forlivese che solo quattro mesi fa sono stati colpiti dall'alluvione. Un sisma sulle frane, insomma.
Nei centri più colpiti - Tredozio e Modigliana - almeno una persona è rimasta ferita dal cedimento di una parte del suo soffitto, mentre un'anziana è morta dopo una caduta, in una casa di riposo, in circostanze ancora da chiarire.
Il dramma degli sfollati
Sono 140 gli edifici di Tredozio dove sono in corso verifiche sull'agibilità dopo il terremoto, fa sapere la Provincia di Forlì-Cesena. Il timore è che "il bilancio delle famiglie sfollate possa essere di alcune centinaia di nuclei", dice il presidente della provincia e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Il primo settembre Tredozio è stato uno dei paesi visitati dal commissario Figliuolo per fare il punto sui danni dell’alluvione.
"I colleghi sindaci - spiega - stanno ora provvedendo ad assicurare una prima ospitalità e un'idonea sistemazione alle decine di famiglie rimaste fuori dalle proprie abitazioni".
"Siamo tutti fuori di casa", ripete la sindaca di Tredozio Simona Vietina (VIDEO), ex parlamentare, che non può entrare neppure nel palazzo del municipio, visto che è stato dichiarato inagibile per le crepe e i calcinacci caduti. Nel suo paese molti edifici hanno subìtoo danni con fessure nei muri, piccoli crolli, comignoli divelti e mobili caduti all'interno per la forza del sisma.
Tredozio, colpito con oltre 600 frane
Vietina sottolinea che Tredozio è "uno dei comuni più colpiti, con oltre 600 frane", e che adesso "si presenta una nuova situazione difficile che mette alla prova cittadini già duramente colpiti". Questo il suo racconto del sisma all'alba: "Ci siamo svegliati tutti questa notte, io ho crepe nei muri in casa".
Il miracolato di Tredozio
Massimo Biserni, ex direttore della banda del paese, dice di essere "miracolato" dopo che una parte del soffitto stava per cadergli sulla testa (vedi foto) nel proprio appartamento del centro. Alla fine se l'è cavata con un grande spavento e qualche escoriazione. Sono tante le persone che hanno atteso i controlli per capire l'agibilità della loro casa, c'è chi ha montato tende in giardino e chi si è sistemato temporaneamente in auto. Il Comune ha aperto il palasport.