Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato del gruppo Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, ha visitato sabato scorso Modigliana nell’ambito di ‘WaterGate’, inchiesta sulla crisi climatica nel nostro Paese. Lo ha fatto proprio nella capitale delle 7mila frane, devastata dagli episodi alluvionali del 2023. "Il numero delle frane – spiega il deputato – è un dato che da solo indica la drammaticità di questi eventi meteo estremi, ovviamente legati alla crisi climatica".
Ma anche su territori così provati sono previste installazioni di pale eoliche per la produzione di energia: nascono come funghi in tutt’Italia e persino gli enti e i privati destinatari non ne sanno molto, eppure rischiano gli espropri rapidi previsti dalla legge Draghi. La foresta di Montebello è di proprietà del Comune di Modigliana, ma insiste sui comuni di Tredozio e Rocca San Casciano, un’oasi di 320 ettari di natura incontaminata in cima al monte Chioda, con 22 chilometri di strade forestali, nelle cui vicinanze è prevista l’installazione di otto pale eoliche, pesantissime e alte centinaia di metri, in un’area quasi senza vento dove non si sollevano neppure gli aquiloni. "Le energie rinnovabili sono assolutamente necessarie, dall’eolico al fotovoltaico, dopo di che vanno ben pianificate nei luoghi dove si possono fare. Quello che manca è una corretta pianificazione, stiamo attendendo un piano delle zone idonee da parte del Governo e questo atteggiamento di non fare nulla, di fatto, favorisce la deregulation".
Per Bonelli "chi ha presentato questi progetti lo ha fatto sulla base di cartografie vecchie, del 2015, quando questi eventi meteo estremi non erano avvenuti. Parlerò col Ministero dell’Ambiente perché bisogna considerare che siamo in zone ormai totalmente di frane, quindi questa questione va totalmente rivista".
Il sindaco Jader Dardi ha parlato nell’occasione delle pale col portavoce dei verdi. "Venerdì la giunta ha approvato un documento con delle controdeduzioni che presentiamo al Ministero dell’Ambiente, oltre all’ordine del giorno approvato all’unanimità in consiglio comunale contro le pale eoliche a Montebello". Cosa succederà adesso? "Siamo nella fase dell’acquisizione dei pareri e delle osservazioni. La preoccupazione nostra su questo impianto è enorme, non perché siamo contro le rinnovabili: tutt’altro, ma siamo in una situazione di una fragilità assoluta. In quel territorio non riescono a passare le automobili, come puoi pensare di realizzare degli impianti con strutture di questo tipo? Per altro si tratta di un territorio, uso un eufemismo, non baciato dal vento".
Giancarlo Aulizio