LUCA BERTACCINI
Cronaca

Incontro in Regione con Curcio. Pestelli: "Rischio spopolamento". Ancarani: "Ora serve celerità"

Il nuovo commissario del post alluvione ha parlato a Bologna alla seduta del consiglio. Interventi dei due consiglieri rispettivamente di FdI e Pd sulle necessità del territorio. .

Il nuovo commissario del post alluvione ha parlato a Bologna alla seduta del consiglio. Interventi dei due consiglieri rispettivamente di FdI e Pd sulle necessità del territorio. .

Il nuovo commissario del post alluvione ha parlato a Bologna alla seduta del consiglio. Interventi dei due consiglieri rispettivamente di FdI e Pd sulle necessità del territorio. .

"Questo è l’obiettivo, sperando che possa essere condiviso anche dalla Regione: ascolti il parere delle comunità locali, a prescindere all’appartenenza politica, e i consiglieri in quest’aula, di maggioranza o di opposizione. Tutti vogliamo renderci utili con idee e progettualità". Queste le parole rivolte al commissario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, da Luca Pestelli, consigliere regionale forlivese di Fratelli d’Italia, ieri nell’assise regionale. Curcio ha infatti partecipato al consiglio regionale. "In questa fase di ricostruzione si ricordino i territori di pianura allagati e anche quelli collinari e montani, colpiti dalle frane – ha continuato Pestelli –. Dobbiamo essere al fianco degli agricoltori di montagna, così colpiti dall’alluvione. Combattiamo il rischio di spopolamento delle aree interne, risorsa fondamentale in chiave preventiva, e consentiamo alle attività che hanno subito danni di ripartire sul territorio di pertinenza senza vivere ore di terrore in ogni momento di pioggia: la pianura non si salva se collina e montagna non sono presidiate e vissute".

"L’Emilia-Romagna – l’intervento invece di Valentina Ancarani, consigliera regionale forlivese del Pd – ha sempre dimostrato forza e resilienza rispetto agli eventi metereologici avversi di questi anni. Le alluvioni del 2023 e del 2024 hanno reso ancora più fragile il territorio regionale, dobbiamo tenere conto dei cambiamenti climatici. Oggi serve intervenire per ripartire in sicurezza". La consigliera ha menzionato poi specificamente la zona di Forlì-Cesena: "In una provincia in cui si contano 1.000 dissesti, danni stimati per 407 milioni di euro, non si può più tornare a quello che c’era prima, serve una riprogrammazione e l’obiettivo è di ricostruire con celerità. I cittadini non sono soli".

Nel suo intervento Curcio è stato netto: "Ci sono stati eventi climatici fuori scala rispetto alle statistiche di questi territori. Dobbiamo essere coscienti però che mentre noi lavoriamo gli eventi continuano, per questo mentre saremo al lavoro per migliorare la resilienza del territorio vanno rafforzati i sistemi di protezione civile". E sulle risorse: "Se riusciamo a spendere possiamo chiedere, se non riusciamo a spendere chiedere è più difficile". Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha evidenziato infine l’esigenza "di mettere a terra le opere manutentive, snellendo la burocrazia e offrendo supporto ai soggetti attuatori. Dobbiamo poi accelerare i tempi per poter fruire delle risorse del Pnrr".