REDAZIONE FORLÌ

Incidente aereo, ma solo per finta. Simulazione di tragedia al ’Ridolfi’

Esercitazione generale dei soggetti preposti alla sicurezza in caso di emergenza

Incidente aereo, ma solo per finta. Simulazione di tragedia al ’Ridolfi’

Un momento della simulazione di incidente aereo al Ridolfi

Un incidente aereo, ma per finta: si è svolta ieri mattina al Ridolfi la prova d’emergenza aeroportuale che ha previsto la simulazione di un incidente aereo occorso al Boeing 737-400 proveniente da Catania.

Una grande messinscena servirà a prevenire problematiche nel caso di reali situazioni di emergenza, mettendo gli operatori nella condizione di poter prevenire la maggior parte delle moltissime variabili che potrebbero entrare in gioco. A bordo del volo si trovavano 18 passeggeri più i membri dell’equipaggio.

Si trattava, in realtà di circa cinquanta figuranti che hanno impersonato diversi ruoli: i passeggeri feriti, quelli rimati illesi e quelli dei familiari delle vittime, accorsi in aeroporto per cercare i loro cari. L’aeromobile in arrivo a Forlì ha dichiarato emergenza durante l’avvicinamento per la pista 12 a causa del malfunzionamento del carrello d’atterraggio.

La simulazione ha visto il Boeing 737 arrestarsi, spanciato e senza controllo tra il raccordo C e il raccordo D. Per rendere più realistico e ben visibile il principio d’incendio, dovuto all’attrito tra fusoliera e asfalto, sono stati impiegati due piccoli fumogeni rossi. Sul posto sono ben presto sopraggiunti i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, i primi chiamati a intervenire sul luogo dell’incidente, i quali hanno provveduto a sgombrare le persone e poi a portarle in area di sicurezza.

Sono poi, arrivate le ambulanze, le automediche e il personale medico e paramedico del 118 Ausl Romagna; croce rosse; gli uomini della polizia e della guardia di finanza; i dipendenti e i collaboratori di F.A. (società di gestione del Ridolfi) impegnati nella prova con le rispettive mansioni.

Sul posto, come da protocollo, anche gli psicologi di Sipem (Società Italiana Psicologia dell’Emergenza Emilia-Romagna) e gli ’Psicologi per i popoli, federazione Odv’: il loro ruolo non va dimenticato nella stesura del ‘Piano di assistenza alle vittime di incidente aereo e loro familiari’. Presenti, infine, anche gli incaricati-referenti di Enac ed Enav. La simulazione si è conclusa alle 12.30 di ieri. A seguire la Simeu (Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza) ha organizzato la propria maxi-emergenza riproponendo lo stesso scenario.