Individuato il presunto responsabile dell’incendio boschivo verificatosi domenica scorsa a Modigliana, in via Morara, traversa di via Ibòla.
A comunicare l’esito delle indagini è il comandante del gruppo carabinieri forestale di Forlì-Cesena, colonnello Gabriele Guidi: "L’incendio – argomenta lo stesso ufficiale – ha avuto inizio verso le 11 di domenica e ha danneggiato circa un ettaro di bosco misto di latifoglie, impegnando per diverse ore i vigili del fuoco con un elicottero, e gli stessi Forestali, prontamente intervenuti per svolgere le attività di indagine, come ormai da consolidato protocollo operativo".
Le attività investigative svolte dai militari forestali della stazione di Tredozio hanno permesso di individuare rapidamente il presunto responsabile dell’evento, di valutare i danni superficie percorsa dalle fiamme.
L’incendio, favorito dalla vegetazione ancora secca, nell’ottica accusatoria sarebbe stato determinato "dall’imprudenza e dall’imperizia nell’accensione del fuoco per la bruciatura di residui di potatura, senza rispettare le procedure previste".
Il fuoco, appiccato a pochissima distanza dal bosco, si è facilmente propagato alla vegetazione erbacea, e da lì subito dopo al bosco stesso, costituito da roverella e carpino, in parte ceduato di recente. L’incendio è tecnicamente di tipo radente.
L’uomo, un agricoltore, è stato deferito all’autorità giudiziaria per incendio boschivo colposo, secondo le disposizione dell’articolo 423 bis, comma 2 del codice penale; laq legge prevede inoltre sanzione amministrativa per violazione al regolamento forestale regionale.
In una nota gruppo carabinieri forestale di Forlì-Cesena invita alla massima attenzione e prudenza, "con particolare riguardo agli abbruciamenti controllati, disciplinati sia per la prevenzione incendi sia per la qualità dell’aria".
Gli stessi militari dell’Arma ricordano in particolare che prima della bruciatura di residuati vegetale "va data preventiva comunicazione al numero verde (800841051) dei vigili del fuoco. Bisogna inoltre procedere in assenza di vento, mantenendo la prevista distanza dal bosco e assicurando in ogni caso l’avvenuto spegnimento del fuoco".
Quinto Cappelli