REDAZIONE FORLÌ

In lieve aumento le imprese: nel 2021 più aperture

È in lieve aumento la demografia delle imprese in provincia. Positivo infatti il saldo tra iscrizioni di nuove imprese e cessazioni nel secondo trimestre dell’anno. Anche se l’emergenza pandemica è ancora in corso, la notizia induce a un tiepido ottimismo. Crescono le aziende attive, in particolare nel settore dell’alloggio e ristorazione, nelle attività immobiliari e nelle costruzioni; in flessione invece nei settori agricoltura, manifatturiero, commercio, servizi alla persona e trasporti. In aumento alcuni comparti del terziario collegati allo smart working.

I dati sono compresi in un report della Camera di commercio, riferiti al 30 giugno. L’aumento rispetto alla stessa data del 2020 è dello 0,5%. A Forlì-Cesena l’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 93 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 a livello regionale, 87 in Italia). Nel secondo trimestre del 2021 si sono verificate 546 iscrizioni e 310 cancellazioni, per un saldo positivo di 236 unità (nel secondo trimestre del 2020 fu pari a +124 unità).

Il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,57%, inferiore al dato regionale (+0,62) e nazionale (+0,75%). Il dato delle iscrizioni in termini assoluti è tornato al livello medio registrato nel medesimo trimestre pre pandemia (media del secondo, nel triennio 2017-2019), mentre le cancellazioni sono mediamente ancora inferiori del 26%. Nel periodo in esame, il tasso di natalità delle imprese (iscrizioni ogni mille registrate) è stato pari a 13,1, inferiore al dato regionale (14,1) e nazionale (14,6). Allo stesso tempo il tasso di mortalità (numero cancellazioni per mille imprese registrate) pari a 7,4 è risultato più contenuto del dato regionale (8,6) e nazionale (10%).