Lui l’ha ripetuto tante volte: "Non mi sento un eroe". Eppure pensa esattamente il contrario chi, il 21 maggio 2023, ha visto Simone Baldini spalare il fango seduto sulla sua sedia a rotelle in una Forlì devastata dall’alluvione. Baldini, che vive a San Marino, è un ex atleta paralimpico, e, come non si è fatto fermare dalla disabilità nel praticare sport, non si è tirato indietro nemmeno quando è stato il momento di dare una mano. Un gesto che non è certo passato inosservato.
Il presidente Sergio Mattarella, il 20 marzo scorso, ha scelto proprio lui, tra tutti i ‘burdel de paciug’, come simbolo del volontariato e l’ha voluto incontrare al Quirinale, dove ha conferito a Simone il titolo di cavaliere al merito della Repubblica "per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna", definendolo un "eroe civile". Simone è stato tra i primi a ricevere l’onorificenza e a stringere la mano al presidente.
"Nonostante ci sia un protocollo piuttosto rigido – ha spiegato – il Presisente si è avvicinato a me, mi ha stretto la mano un paio di volte e poi ha voluto scambiare qualche parola con me. Mi ha detto: sei stato bravo, un esempio per tanti. Continua così col tuo impegno per gli altri". Un impegno che guarda oltre sé e i propri problemi per abbracciare la comunità in un prezioso gesto di mutuo aiuto.