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Il vescovo battezza 4 adulti Gremita la veglia ‘unitaria’

Il vescovo battezza 4 adulti Gremita la veglia ‘unitaria’

Il vescovo mons. Corazza ha celebrato la veglia di Pasqua in una cattedrale piena, tanto che alcuni fedeli sono rimasti in piedi nelle navate laterali e in fondo la chiesa. Fin poco prima dell’inizio della processione gli agenti della polizia locale si erano attivati per far spostare le auto dal piazzale nonostante i cartelli di divieto di sosta. "Abbiamo veramente radunato il popolo", ha detto Corazza: quella del duomo era l’unica veglia pasquale del centro storico. Uniti per la Settimana Santa anche i cori delle parrocchie, insieme al gruppo canoro di Comunione e Liberazione, diretti dal maestro Alvaro Agasisti.

"Quando Cristo risorge nulla sembra cambiare – ha detto il vescovo nell’omelia –. Quella pietra nel sepolcro sembrava rimanere lì per sempre. Avviene l’impossibile! Quando sembra che il buio, il male, la depressione, lo scoraggiamento sembrano prevalere, quando le guerre sembrano spadroneggiare, quando sembra che anche Dio non si faccia vedere e sentire, non temete: Cristo è già risorto. E allora non sei più solo, Lui è vivo". Il vescovo ha poi impartito quattro battesimi ad adulti, provenienti da varie parrocchie della diocesi. Si sono così presentati davanti a lui e a tutta la comunità: Yaroslav da San Mercuriale, Emmanuel da Santa Rita, Josef da Malmissole e Adjaratou da Santa Maria del Fiore. Con particolare emozione sono stati accompagnati da parenti e amici delle proprie realtà di provenienza e un applauso corale ha festeggiato i neo battezzati. "Entrano a far parte della nostra comunità – ha sottolineato Corazza –, sono un dono che ci fa gioire e un appello alla responsabilità di vivere la nostra fede con maggior convinzione. Potete contare su di noi". All’uscita i volontari del Gruppo Alpini hanno offerto tè caldo e colomba per tutti.

Alessandro Rondoni