FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

Il Sentiero di don Dario. Il guado è fatto (ed agibile)

Pieve Salutare, terminato il passaggio sul Rio Brasina distrutto dall’alluvione. Esultano gli Amici del ’prete degli ultimi’ e gli appassionati di trekking. .

Il Sentiero di don Dario. Il guado è fatto (ed agibile)

Il Sentiero di don Dario. Il guado è fatto (ed agibile)

Esultano gli Amici di don Dario Ciani e gli appassionati di trekking: è di nuovo agibile il sentiero intitolato all’amatissimo prete degli ultimi, figura carismatica quanto pragmatica.

Sono stati portati i termine i lavori di rifacimento del guado sul Rio Brasina, distrutto a seguito dell’alluvione del maggio 2023. L’impossibilità di procedere ‘scavalcando’ il piccolo corso d’acqua, che affluisce nel fiume Montone nei pressi di Pieve Salutare, interrompeva a metà il percorso ad anello lungo 11 chilometri creato dall’associazione Amici di don Dario.

Un sentiero già meta in passato di tanti amanti dell’escursionismo, richiamati dalla suggestiva unicità del paesaggio, punteggiato da boschi selvaggi e da verdi colline, rese ancora più affascinanti dalle vicende storiche legate a questi luoghi come quella della strega Diamantina Ramponi e a indelebili tracce di storia, contenute nei ruderi dell’antica Rocca di Sadurano, le cui prime notizie risalgono all’anno Mille.

Il sentiero prende il via dalla chiesa di Santa Maria Assunta e prosegue sotto le rovine dell’antica rocca per transitare lungo il monte della birra; l’itinerario continua sulla sterrata in discesa al termine della quale si imbocca, sempre sulla destra, il largo sentiero che, attraverso boschi e campi coltivati giunge al Molino di Montecchio. Da qui si accede al guado sul Rio Brasina e, attraversata la strada statale, si imbocca in salita via Virano, per poi piegare a sinistra verso il piccolo cimitero di Pieve Salutare, da cui un comodo sentiero conduce al Parco della Sorgara e, successivamente, a Castrocaro.

Percorrendo prima via Conti poi via Neri, si imbocca la vicinale della Lovastrina, che, in forte salita, conduce a via Sadurano, per giungere nuovamente alla Chiesa di Santa Maria Assunta, punto di partenza. Il Sentiero intitolato a don Dario, che è inserito nella rete nazionale della sentieristica Cai al numero 435, è percorribile in circa 3 ore e 20 minuti: sul tracciato è presente una specifica segnaletica, in modo da facilitare l’orientamento dei camminatori.

Inoltre al sabato e alla domenica, a Sadurano, è aperto il Circolo Acli Don Dario Ciani ‘Il Grottino’, per gli escursionisti e tutti gli appassionati di passeggiate l’opportunità per dissetarsi, gustare uno spuntino e ricaricare le batterie.