REDAZIONE FORLÌ

Il riscatto di Seniba. Un lavoro sicuro e l’amore dopo il viaggio sul barcone

Giunto a Forlì dal Senegal, ha trovato impiego con una cooperativa, poi fallita. Ma la Fornino Valmori ha deciso di assumerlo e dargli in gestione lavanderia. e serra. Il 25enne si è anche sposato con Fanta ed è ’dipendente dell’anno’.

Giunto a Forlì dal Senegal, ha trovato impiego con una cooperativa, poi fallita. Ma la Fornino Valmori ha deciso di assumerlo e dargli in gestione lavanderia. e serra. Il 25enne si è anche sposato con Fanta ed è ’dipendente dell’anno’.

Giunto a Forlì dal Senegal, ha trovato impiego con una cooperativa, poi fallita. Ma la Fornino Valmori ha deciso di assumerlo e dargli in gestione lavanderia. e serra. Il 25enne si è anche sposato con Fanta ed è ’dipendente dell’anno’.

Una storia a lieto fine quella di Seniba Bandia e Fanta Camarà, 25 e 18 anni, che hanno trascorso finalmente un sereno Natale dopo le tante vicissitudini vissute, soprattutto da lui, in questi anni. Seniba viene dal Senegal. Quando aveva 16 anni, ha deciso di partire dal suo paese d’origine in cerca di miglior fortuna in direzione Europa. "Ho perso la mia famiglia che ero piccolo – racconta –, già alle elementari me la dovevo cavare completamente da solo. Così, appena ho potuto, ho deciso di cambiare la mia vita".

Dal Senegal all’Europa, oltre al Mediterraneo, c’è anche il Sahara da attraversare. "Otto giorni di viaggio, con pochissima acqua – ricorda – tutti su un camion". Mezzo che a un certo punto si ribalta. "Il sole ci cuoceva la pelle, i miei compagni di viaggio sono morti o nell’incidente o, dopo, nel deserto". Nonostante tutto Seniba arriva in Libia, ma un passaggio nel barcone costa caro. "Ho lavorato per due anni facendo di tutto – ricorda – sempre con il terrore che arrivassero i poliziotti: in Libia comandano loro. Noi dormivamo in venti in una stanza: in 10 dormivano, mentre gli altri facevano la guardia, poi ci scambiavamo. I soldi li nascondevo in una buca nella sabbia perché non me li portassero via. Alla fine mi sono pagato il viaggio facendo il cuoco". Il barcone arriva a Trapani e Seniba, ancora minorenne, viene smistato in uno dei centri di accoglienza e arriva a Forlì. È volenteroso e la cooperativa che gestisce i migranti gli dà un lavoro presso una lavanderia che ha in gestione alla Fornino Valmori a Forlimpopoli.

La Fornino Valmori è una struttura residenziale dove trovano alloggio ragazzi autistici gravi. Il lieto fine è ancora lungi dall’arrivare, perché problemi economici fanno fallire la cooperativa e, senza un lavoro, a Seniba viene notificato il foglio di via. "Era un giovedì – racconta –, avevo sette giorni per lasciare l’Italia". "Mi ha chiamato per salutarmi – racconta Vincenzo Fornino, fondatore della struttura dove si trova anche la lavanderia. Lui ha sempre lavorato bene. La lavanderia era lì, così abbiamo deciso di assumerlo direttamente noi". Così, lo stesso giovedì nel quale avrebbe dovuto salutare l’Italia, Seniba ha firmato il nuovo contratto di lavoro che gli ha permesso di restare. "Prima erano in sei a lavorare in quella lavanderia – racconta Fornino –, adesso è da solo, ma dovreste vedere che ordine e che pulizia. Non solo, gestisce anche la serra. Ha fatto il corso da operatore e dirige i nostri ragazzi sia in alcuni lavoretti in lavanderia, sia nella serra: hanno un grande rispetto per lui e sa farsi voler bene e rispettare".

A 20 anni, insieme a un futuro, si cerca anche l’amore e, nell’epoca di internet, le distanze tra Senegal e Forlimpopoli si riducono molto, almeno per chattare e conoscersi. Così Seniba conosce Fanta e a maggio di quest’anno decidono di sposarsi. Lui torna nel Paese da cui era partito quasi dieci anni fa, questa volta con l’aereo, sposa la sua amata e tornano insieme in Italia. Anche lei ora lavora per la Fornino Valmori, dove vivono in un appartamento messo a loro disposizione. Dove, prima o poi, potrebbe arrivare anche un piccolo Vincenzo: "È il nome che abbiamo scelto per il nostro primo figlio", in omaggio al loro benefattore. Nella cena per gli auguri di Natale della Fondazione Fornino Valmori, a Seniba è anche stato dato il riconoscimento di ‘Dipendente dell’anno’.

Matteo Bondi