
Ricorre domani il 37° anniversario dell’assassinio del senatore per mano delle Br. Messa, corona e tavola rotonda sulle riforme istituzionali per omaggiarlo.
Nel 37° anniversario del suo assassinio ad opera delle Brigate Rosse, la città si stringe attorno alla memoria del senatore Roberto Ruffilli. Quella di domani sarà una giornata di commemorazione e riflessione che unisce istituzioni, mondo accademico e cittadinanza, per ricordare il profilo umano, intellettuale e politico di una figura centrale del pensiero democratico italiano.
Le celebrazioni prenderanno il via alle 9.15 con la messa nella chiesa di Sant’Antonio Abate, in corso Diaz. A seguire, alle 10, le autorità civili, sempre in corso Diaz, renderanno omaggio con la deposizione di una corona di fronte a quella che fu l’abitazione di Ruffilli, teatro dell’assassinio. Il momento centrale della giornata prende vita alle 11 con la tavola rotonda dal titolo ‘Riforme istituzionali: l’attualità del pensiero di Roberto Ruffilli’, organizzata nell’Aula 2 del Teaching Hub del Campus.
L’incontro si propone di esplorare la straordinaria modernità delle idee di Ruffilli in materia di riforme istituzionali, a partire dalla sua visione di una democrazia fondata sulla responsabilità e la partecipazione dei cittadini. Dopo i saluti del sindaco Gian Luca Zattini, dell’assessora regionale Gessica Allegni, del presidente del Campus Emanuele Menegatti e del presidente della Fondazione Roberto Ruffilli, Pier Giuseppe Dolcini, i lavori saranno introdotti dal giornalista de La Stampa Fabio Martini.
Interverranno poi voci autorevoli della politica, della giustizia e della cultura italiana, tra cui Pier Ferdinando Casini, presidente del Gruppo Italiano dell’Unione Interparlamentare, Mauro Fabbretti, presidente della Federazione Emilia-Romagna Bcc, Franca Ferri e Romano Baccarini per la Fondazione Ruffilli, Augusto Barbera e Giulio Prosperetti, rispettivamente presidente e vicepresidente emeriti della Corte Costituzionale, e Paolo Pombeni, professore emerito dell’Università di Bologna e tra i più profondi conoscitori del pensiero ruffilliano.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Roberto Ruffilli con il sostegno del Comune di Forlì, della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Università di Bologna e di numerosi enti fondatori, si propone non solo di onorare il ricordo di una figura chiave della storia repubblicana, ma anche di rilanciarne l’eredità politica e intellettuale in un contesto contemporaneo, trasmettendone i valori, l’impegno civile e il rigore etico, che continuano a rappresentare una bussola per le nuove generazioni.