GIANNI BONALI
Cronaca

Il Report della Banca d’Italia "La ripresa continua, ma frena e l’agricoltura è in difficoltà"

E’ stato allestito a Forlì ieri l’appuntamento sull’andamento produttivo regionale. Il direttore Giuseppe Genovese: "Bene turismo e trasporti, aumento modesto per l’industria".

Il Report della Banca d’Italia  "La ripresa continua, ma frena  e l’agricoltura è in difficoltà"

Il Report della Banca d’Italia "La ripresa continua, ma frena e l’agricoltura è in difficoltà"

di Gianni Bonali

Nel 2022 è proseguita la crescita economica in regione, dopo il forte recupero dell’anno precedente. E’ stato presentato ieri mattina, nella sala Zambelli della Camera di Commercio di Forlì, il rapporto annuale 2023 ‘L’economia in Emilia-Romagna’, a cura della Banca d’Italia, davanti a una platea di imprenditori, autorità, politici e associazioni di categoria. L’indicatore trimestrale dell’economia regionale mostra un aumento del prodotto del 3,7%, un dato in linea con la media italiana, e il livello ha superato di circa 2 punti percentuali quello raggiunto nel 2019.

L’espansione è stata sostenuta dai consumi delle famiglie, sospinti soprattutto dall’uscita dalle misure di restrizione alla mobilità causa Covid e dagli investimenti delle imprese. La crescita ha comunque perso slancio nella seconda parte dell’anno risentendo dell’incertezza generata dal conflitto in Ucraina, del progressivo rialzo del tasso di inflazione e dell’orientamento restrittivo della politica monetaria.

"Occorre rimarcare – spiega Carlo Battistini, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini – come in agricoltura, per esempio, abbiamo perso il 19% delle imprese regionali negli ultimi dieci anni, con l’alluvione in più che ha colpito duramente circa 5mila aziende. Il nostro tessuto economico è fatto di imprese medio-piccole, con il 95% di queste che contano meno di nove dipendenti. L’obbligo è quindi quello di continuare a innovare puntando sulla qualità, nonostante le difficoltà".

L’incremento dell’attività, agricoltura a parte, ha interessato tutti i settori, sebbene con intensità differente. "Bene il turismo e i trasporti – rimarca Giuseppe Genovese, direttore della filiale forlivese Banca d’Italia –, ma il valore aggiunto dell’industria ha registrato un modesto aumento, sostenuto soprattutto dalla domanda estera. Il comparto ha risentito del rialzo dei prezzi dei beni energetici e delle strozzature lungo le catene di approvvigionamento".

L’intervento del sindaco Gian Luca Zattini sottolinea come "occorra rimettere in sesto Forlì dopo l’alluvione che ha creato disastri alle aziende e alla famiglie. Il Governo e il sistema bancario e del credito devono aiutarci rapidamente perché la città ha bisogno di tutto adesso per uscire dall’emergenza il prima possibile. Quindi, unità d’intenti tra politica, banche e sistema produttivo. Verremo a bussare presto alla vostra porta – afferma Zattini, rivolgendosi al sistema bancario –, per avere sostegno economico immediato".

Dal rapporto, infine, emerge come l’indebitamento delle famiglie sia aumentato, a causa anche dell’inflazione, e quindi "occorre ridurre – precisa Battistini – gli elementi di disuguaglianza".