"Il Pd si rilanci con Elly Schlein"

Nasce un comitato a sostegno della sfidante di Bonaccini. "E a livello locale serve una nuova opposizione"

"Il Pd si rilanci con Elly Schlein"

"Il Pd si rilanci con Elly Schlein"

"Parte da noi" è lo slogan scelto da Elly Schlein per i comitati a sostegno della sua candidatura al vertice della segreteria nazionale del Partito Democratico: ora risuonerà anche a Forlì. La segretaria comunale dei dem Maria Teresa Vaccari ha presentato il comitato forlivese: non in una sede istituzionale ma in un bar del centro "perché – spiega – coinvolti nella candidatura ci sono militanti, ma anche attivisti o semplici simpatizzanti". I toni sono rilassati, qualcuno dei presenti, in attesa degli interventi dei relatori, azzarda un qualche accenno ironico a proposito dell’abbigliamento dell’altro candidato, quello dato per favorito, il governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini. Insomma, il clima è informale, ma certamente non difetta ai relatori lo slancio nel presentare un volto, quello di Schlein, che è, o almeno è certamente percepito, come nuovo.

E l’esigenza, si direbbe l’urgenza di un forte cambiamento nel partito emerge negli interventi dei relatori, come se ci fosse una tensione a ridisegnarne l’identità stessa. Un’identità che torni ad essere percepita come "di sinistra". Si parla di valori, di diritti civili e sociali, di contrasto alla povertà, di lotta al cambiamento climatico. Tanto che si direbbe di assistere alla rifondazione di un partito, piuttosto che alla presentazione di una candidata alla segreteria nazionale. Discontinuità e nuova identità sono, dunque, le espressioni ricorrenti. "Riteniamo di doverci mettere completamente in discussione: siamo gli unici a chiamarci ancora ‘partito’, ma abbiamo avuto 11 segretari in 15 anni – dice la Vaccari –. Riteniamo che la proposta di Elly Schein possa darci un nuovo slancio e il partito ne ha un gran bisogno".

Interviene poi Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro, al vertice di una giunta che va dai Verdi a Rifondazione e che ha abbandonato la tessera del Partito Democratico nel 2017, durante e in contrapposizione con la stagione renziana: "Elly rappresenta il cambiamento – dice la sindaca –. Al centro della nostra politica dovranno esserci i temi del lavoro, dei diritti civili e sociali. La sua storia è coerente, potrà aiutarci a costruire tutto questo. Il partito ha bisogno di una nuova identità". E, sulla spinta di questa auspicata nuova stagione politica per il partito, dichiara di essere intenzionata a riprendersi la tessera, come ha fatto la stessa Elly Schlein. Rivelazione alle elezioni regionali del 2020, è diventata vicepresidente della Regione (con Bonaccini) e oggi è deputata.

"L’idea di unirmi al comitato deriva dal fatto che molti attivisti non tesserati hanno indicato Elly Schlein prima ancora che si candidasse e senza sapere che non era nemmeno iscritta – dice Moreno Zoli, che ha partecipato al movimento delle Sardine –. Penso che questa candidatura sia molto sentita. Il centrosinistra ha bisogno di un partito con valori nuovi, di sinistra, e Schlein è la persona giusta per rappresentarli". Quanto al programma "sarà elaborato a partire da piattaforme utili a raccogliere i contributi per la definizione dei contenuti", spiega Vaccari. E, ulteriore obiettivo, questo di più ampio respiro e, forse, più ambizioso "tornare al confronto per costruire una nuova opposizione al livello locale".

Paola Mauti